A che gioco giochiamo?
Il ruolo del gioco come strumento di sviluppo globale
Un intensissimo e profondo lavoro di teorizzazione nel corso del Novecento si é concentrato sul gioco, grazie a diversi contributi: dalla psicologia alla sociologia, dall’antropologia alla pedagogia, dalla storia alla filosofia, agli studi sull’età evolutiva, ci si è focalizzati sull’infanzia vista come età portatrice di attività proprie, specifiche e fortemente connesse alla ludicità. Ma che cosa è veramente il gioco? E’ solo divertimento, svago e rilassatezza? E se contribuisce allo sviluppo globale del bambino è poi così banale chiedersi quali proposte offrire ai nostri bambini? L’incontro vuole promuovere il riconoscimento dell’importanza del gioco, delle sue finalità, ma anche del suo carattere de-finalizzato, svincolato dal risultato che appartiene invece alla logica adulta, sempre più spesso centrata sul prodotto finito e sulla prestazione finale, atteggiamento che lascia il bambino privo della libertà e dell’immaginazione che sono invece alcune caratteristiche fondamentali proprie del gioco stesso.
Obiettivi
- promuovere una riflessione sul gioco, lo strumento più utilizzato nella pratica educativa dei servizi per l’infanzia
- fornire spunti pratici e concreti spendibili nella quotidianità con i bambini
- migliorare la qualità della progettazione pedagogica
- condividere le esperienze tra i partecipanti

Simona Vigoni
pedagogista e psicomotricistaDove
I corsi potranno essere svolti in tutta Italia, isole comprese
Metodologia
si prevedono momenti frontali e di confronto nel gruppo per trattare le diverse tipologie e modalità ludiche: giochi sonori, motori, simbolici, euristici. Gioco libero e strutturato. Laboratori e atelier.
Durata
Il percorso si articola su un totale di 8 ore, con modalità da concordare.
Attestato
A fine corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione