L’Atelier dell’Acqua
Qualcosa si muove nel mondo del nuoto. Negli ultimi anni i corsi di acquaticità per i neonati sono molto richiesti, video di immersioni e galleggiamenti spopolano sui social. Cresce la curiosità, crescono le competenze e le offerte per genitori, operatori e insegnanti i quali sono sempre più attenti. Tutte le strutture scolastiche, sia private che comunali, accompagnano i propri allievi nelle piscine. Come è possibile rendere pedagogicamente rilevante un momento che notoriamente è relazionato con la dimensione sportiva e ludica? In che modo gli insegnanti possono rendere l’esperienza dei bambini in acqua davvero integrata all’attività scolastica? Quali pensieri e riflessioni potrebbero nascere nel bambino se imparasse a considerare l’acqua come ambiente e non soltanto come elemento fisico? La presente proposta si rivolge a tutti coloro che, a vario titolo, operano a livello professionale nell’ambito 0-6 anni con la finalità di sensibilizzare a un cambio di sguardo rispetto al rapporto tra il bambino e l’acqua. Non solo rispetto al nuoto e alla piscina, ma anche allargando la visuale alle sezioni dei contesti educativi come Nido e Scuola dell’Infanzia per acquisire nuove competenze e strumenti al fine di allestire un atelier dell’acqua in sezione e proporre attività ludico-didattiche-creative con questo elemento, tanto amato dai bambini. L’obiettivo del percorso proposto è quindi volto a creare le basi per attivare un atelier dell’acqua presso le strutture educative e stimolare cambiamenti rispetto al pensiero pedagogico che guida le esperienze in acqua e con l’acqua dei bambini, e non solo. In questo senso, il corso è interessante anche per le strutture che portano i bambini presso una piscina esterna, per riflettere su come rendere questo momento pedagogicamente più efficace. Il corso si svolge su due giornate intensive per un totale di 12 ore, di cui il sabato in aula e la domenica una parte in aula e una parte in piscina. I contenuti del corso sono i seguenti: – L’Idea di Corpo: cenni storici filosofici sulla visione del corpo – La formazione di un pensiero globale, sul corpo – La sicurezza in acqua – Reggio Emilia approach. Water Hug Approach – L’acqua come primo elemento educativo – Il Corpo in Acqua. Il Corpo del bambino in acqua. Benefici – L’Atelierista dell’acqua e del movimento – La formazione dei gruppi. Piccolo e Grande Gruppo – Osservazione in acqua. Il Filo Rosso – Il ruolo dell’adulto – Approcci di ricerca. Quale ricerca è possibile in ambito educativo? – Valori educativi dell’acqua – Arte, artisti e concettualita’ – Progetti in acqua. Dall’atelier alla Sezione. Dalla sezione all’atelier – Micro ricerche in sezione – Giornate di approfondimento, trasversale. – Obiettivi o Percorsi? – Esempi di progetti già realizzati – Materiali non strutturati e strutturati in acqua – Apprendimenti acquatici specifici partendo dalle progettualità – La documentazione e l’insegnante che documenta – Mezzi documentativi – il bambino che documenta – Revisione delle documentazione – Restituzioni a piccolo e grande gruppo – La grafica – Restituzione giornaliera alle famiglie – L’Incontro di sezione
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Docente: Danilo Vaghi
istruttore di nuoto, atelierista dell’acqua e del movimento Reggio Emilia Approach, responsabile Progetto Educativo in Acqua del Nido Scuola Clorofilla. Ideatore e Fondatore dell’Approccio WaterHug
Dove
I corsi potranno essere svolti in tutta Italia, isole comprese
Metodologia
Il percorso propone momenti frontali e momenti di confronto, riflessione, lavoro in piccoli gruppi. Dove possibile, si può prevedere una parte esperienziale in acqua.
Durata
La formazione prevede un totale di 14 ore. E’ utile (ma non obbligatorio) avere una piscina di appoggio per la parte esperienziale in acqua.
Attestato
A fine corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione