Ogni giorno più o meno inconsapevolmente tutti noi facciamo degli errori e giudichiamo. Questo influisce sulle dinamiche di apprendimento e sul rapporto con le “persone significative” – siano esse insegnanti in ambito scolastico o genitori a casa.
Il modello giudicante è ancora prevalentemente diffuso nella scuola come alle volte negli stili genitoriali a casa, e nei rapporti intersoggettivi in genere, ma come funziona e quali conseguenze porta?
La ricerca scientifica sull’argomento ci indica come il modello giudicante innesca quella paura di sbagliare che porta alla negazione dell’errore e non alla sua comprensione come parte integrante della crescita.
Etichettato come colpa, l’errore (e soprattutto il giudizio su di esso) produce dolore psichico non elaborato e viene quindi negato o nascosto, in un “cortocircuito emozionale” che trasforma il sentire profondo della nostra mente in linguaggio non più riconoscibile.
Come uscirne? Lo scopriremo insieme alla Prof.ssa Daniela Lucangeli.