Nella società contemporanea il tema della mancanza è percepito e vissuto in modo limitante, tralasciando spesso la sua potenzialità creativa. Durante la pratica quotidiana dell’educare, genitori, educatori e insegnanti osservano continuamente come, nell’organizzazione degli spazi o nell’offerta dei materiali, sia difficile lasciare quei “vuoti” che attivano le risorse di ogni bambino e bambina.
Ancor più nella dinamica relazionale tra adulto e bambino, la mancanza potrebbe rivelarsi generativa di parole, segni, disegni e azioni nella direzione dello sviluppo del sé.
Con il supporto del pensiero di Donald Winnicott e le più recenti riletture dello psicanalista Massimo Recalcati, si offre ai/alle partecipanti la possibilità di attivare riflessioni e consapevolezze professionali e personali. La scelta è di partire da semplici, ma significative, proposte grafico-creative con tecniche di arteterapia, affinché le consapevolezze condivise non siano solo pensate, ma vissute attraverso l’esperienza.
Durante il corso i/le partecipanti hanno l’occasione di “mettersi in gioco” come fanno i bambini, cioè con le proprie mani; in questo modo le considerazioni psico-pedagogiche emerse sono esperite e possono arricchire il bagaglio personale e professionale degli adulti di fronte ai bambini, con diversi obiettivi, tra cui quello di riflettere sul proprio ruolo di adulto di fronte al/alla bambino/a, prestando attenzione alla dimensione dell’ideale e quello di dare valore al concetto di mancanza come promotore di crescita creativa del soggetto.
Il percorso si articola in due incontri che prevedono, oltre alla dimensione esperienziale, fondamentali affondi teorici:
1° incontro: La relazione sufficientemente buona
Per questo primo incontro chiediamo di avere a disposizione materiale modellabile (es. das, plastilina, pongo, creta, pasta sale, etc).
2° incontro: i vuoti da cui fiorisce il desiderio
Per questo secondo incontro chiediamo di avere a disposizione giornali e riviste, forbici, colla e supporti cartacei (fogli o cartoncini a piacimento).