I risultati delle ricerche neuroscientifiche degli ultimi decenni portano ulteriori preziosi apporti conoscitivi alla visione pedagogica che, già a partire da Montessori, Piaget e Vigostky, ritiene l’ambiente, e la relazione con esso, fondamentale per lo sviluppo globale della persona.
Il bambino apprende e accresce le proprie capacità e competenze relazionandosi, attraverso il proprio corpo, con il mondo che lo circonda. Attraverso i sensi esplora e conosce l’ambiente, l’integrazione e l’uso consapevole di queste conoscenze, con la memoria e le funzioni cognitive superiori rendono l’apprendimento funzionale e duraturo.
In questo corso cercheremo di analizzare come avviene l’apprendimento, mettendo in relazione dati neuroscientifici con le teorie pedagogiche che vedono nella relazione con l’ambiente la base della conoscenza.
Analizzeremo il percorso che le informazioni sensoriali compiono e cercheremo di capire come si creano nuove memorie per poter dirigere la nostra azione educativa quotidiana a sostegno dello sviluppo delle competenze del bambino.
Nel corso sarà dato ampio spazio alla comprensione del funzionamento del tatto della vista, della propriocezione e del sistema vestibolare di equilibrio, ma anche di olfatto, udito e gusto. L’importanza delle scoperte sensoriali sarà letta in chiave pedagogica con uno sguardo alla storia della pedagogia e uno alle neuroscenze come rinforzo di buone prassi educative nella prima infanzia.
OBIETTIVI:
- comprendere come avviene l’esplorazione della realtà che il bambino compie attraverso i sensi
- capire come vengono formate nuove memorie e nuovi apprendimenti e come siano integrati con nuovi stimoli percepiti per acquisire nuove competenze
- leggere le teorie dell’apprendimento alla luce delle informazioni fornite dalle neuroscenze come base per la progettazione di attività nei contesti educativi.