Formazione su misura, Nido, Scuola dell'infanzia, Scuola Primaria

EduchiAMOci: esperienze creative per riflettere sul mestiere dell’educare nella fascia 0/6

Nella società contemporanea il tema della mancanza è percepito e vissuto in modo limitante, tralasciando spesso la sua potenzialità creativa. Durante la pratica quotidiana dell’educare, genitori, educatori e insegnanti osservano continuamente come, nell’organizzazione degli spazi o nell’offerta dei materiali, sia difficile lasciare quei “vuoti” che attivano le risorse di ogni bambino e bambina.

Ancor più nella dinamica relazionale tra adulto e bambino, la mancanza potrebbe rivelarsi generativa di parole, segni, disegni e azioni nella direzione dello sviluppo del sé.

Con il supporto del pensiero di Donald Winnicott e le più recenti riletture dello psicanalista Massimo Recalcati, si offre ai/alle partecipanti la possibilità di attivare riflessioni e consapevolezze professionali e personali. La scelta è di partire da semplici, ma significative, proposte grafico-creative con tecniche di arteterapia, affinché le consapevolezze condivise non siano solo pensate, ma vissute attraverso l’esperienza.

Durante il corso i/le partecipanti hanno l’occasione di “mettersi in gioco” come fanno i bambini, cioè con le proprie mani; in questo modo le considerazioni psico-pedagogiche emerse sono esperite e possono arricchire il bagaglio personale e professionale degli adulti di fronte ai bambini, con diversi obiettivi, tra cui quello di riflettere sul proprio ruolo di adulto di fronte al/alla bambino/a, prestando attenzione alla dimensione dell’ideale e quello di dare valore al concetto di mancanza come promotore di crescita creativa del soggetto.

Il percorso si articola in due incontri che prevedono, oltre alla dimensione esperienziale, fondamentali affondi teorici:

1° incontro: La relazione sufficientemente buona

Per questo primo incontro chiediamo di avere a disposizione materiale modellabile (es. das, plastilina, pongo, creta, pasta sale, etc).

2° incontro: i vuoti da cui fiorisce il desiderio

Per questo secondo incontro chiediamo di avere a disposizione giornali e riviste, forbici, colla e supporti cartacei (fogli o cartoncini a piacimento).

 

Richiedilo ora!

    Il corso si svolge per un totale di 8 ore, in date e orari da concordare.
    Il corso può essere svolto online o in presenza, in tutta Italia, su richiesta.
    Educatrici, educatori, insegnanti, coordinatrici/tori, pedagogisti e chiunque sia interessato.
    Viene rilasciato un attestato di partecipazione di 8 ore.

    Laureata in Scienze dell’educazione, lavora da più di 20 anni nel mondo della prima infanzia, dapprima come educatrice e coordinatrice di nido d’infanzia e recentemente anche come pedagogista in uno spazio d’ascolto per genitori.

    Per 10 anni ha partecipando al comitato di redazione della rivista Mondo zero3, edita da Editrice La Scuola per la quale ha effettuato anche alcune esperienze di formazione e ha collaborato come co-autrice alla pubblicazione di un testo.

    Ha effettuato una docenza presso l’Università degli studi di Verona per gli studenti del corso di Scienze dell’Educazione sul tema della qualità dei servizi per la prima infanzia.

    Le sue riflessioni pedagogiche sono un intreccio tra il lavoro con i bambini e i genitori incontrati nella professione, e la propria vita personale e familiare, rielaborata attraverso un percorso di analisi Lacaniana.

    Bresciana, laureata in Scienze dell’educazione nel 2003.

    Ha lavorato come educatrice presso  nidi pubblici e privati. Nel 2005 è entrata in ruolo nella Scuola Primaria, dove ha operato per dieci anni. Contemporaneamente si è formata come arteterapeuta clinica presso la Scuola di Formazione Triennale Lyceum di Milano.

    Nel 2015 è passata alla Scuola dell’Infanzia, dove insegna da sette anni.

    Dopo la laurea in psicologia clinica presso l’Università di Bergamo nell’aprile del 2022, è attualmente tirocinante presso la Cooperativa IL MOSAICO, di Brescia.
    Oltre all’insegnamento conduce progetti di arteterapia sia per Scuole dell’Infanzia che Enti del territorio.

    Il suo cammino formativo e lavorativo è stato supportato da un personale percorso analitico, ad orientamento lacaniano.

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