Lo sguardo che cura
Il Modello Evolutivo dei Bisogni (B.E.M.) per i professionisti di II livello
Le Origini del Modello Evolutivo dei Bisogni (B.E.M.)
ll modello evolutivo dei bisogni nasce da una ricerca in campo pedagogico all’interno dei servizi 0-6 anni nella provincia di Lecco lunga 5 anni su un campione di 250 bambini e 1000 adulti (insegnanti e genitori). Dal materiale e dal lungo lavoro di rielaborazione è nata una classificazione dei bisogni che individua 6 coppie chiave presenti in tutti i bambini nei diversi contesti interculturali presi in esame.
Il modello evolutivo dei bisogni (B.E.M.) elaborato a partire dalla ricerca è concepito in ottica relazionale e ha mostrato la sua valida applicazione in diversi tipi di contesti e per diversi ambiti professionali. Attualmente la sperimentazione ha coinvolto oltre 2.500 persone.
L’applicazione nel settore psico-pedagogico
L’esperienza maturata da Vivaio Famiglia e Percorsi Formativi 06 ha portato a diverse riflessioni sulla funzione di coordinamento, di gestione del gruppo di lavoro e di supervisione all’interno dei servizi socio-educativi e assistenziali.
Costruire legami professionali solidi, collaborativi e vicendevolmente gratificanti richiede a coloro che rivestono tali funzioni una chiarezza metodologica nella cura dei professionisti che svolgono l’azione educante. Partendo dalla prospettiva dei bisogni si aiuta ad acquisire uno sguardo capace di porsi, con il gruppo e con il singolo operatore, a servizio delle “urgenze” interiori e relazionali del team. A partire da una matrice sistemica, narratologica e connessa alla teoria della complessità, l’utilizzo del B.E.M. porta diversi vantaggi individuali e per il team:
1) Maggior ingaggio verso la costruzione dei punti di miglioramento e di innovazione del servizio
2) Riduzione dei fenomeni di resistenza o di difesa verso i processi trasformativi
3) Maggior assunzione di responsabilità e di protagonismo coerentemente con i bisogni prioritari di cui ciascuno è portatore
4) Acquisizione di un set di tecniche per l’esplorazione delle “urgenze” del team secondo la logica dei bisogni
5) Conoscenza delle dinamiche dei processi gruppali in riferimento al modo di posizionarsi sui bisogni reciproci
6) Conoscenza dell’uso di un “tool-kit per gestori di gruppi”: il kit comprende sia le carte dei bisogni che delle tavole annesse per l’autovalutazione e la progettazione dei passi concreti del proprio miglioramento
7) Riduzione dei tempi di risoluzione del problema portato
Tratti distintivi del Percorso
Si intende offrire uno strumento utile a chi gestisce e coordina gruppi di lavoro in ambito psico-pedagogico a partire dai seguenti punti di riferimento teorici:
- Il modello evolutivo dei bisogni
- Principi e tecniche della prima e seconda cibernetica
- La teoria del caos e della complessità
- Gli approcci narrativi
- La teoria polivagale
Contenuti degli incontri online
1° incontro: Introduzione semantica verso una prospettiva sui bisogni; Sintonizzazione e Mentalizzazione, sentire altro per vedere altro
2°incontro: Accompagnare la Distinzioni IO-TU-NOI e la teoria polivagale
3°incontro: Scaling, mezzi e azioni, verso gli obiettivi concreti del team
4°incontro: Narrazioni generative e chiavi del cambiamento 1
5°incontro: Narrazioni generative e chiavi del cambiamento 2
Metodologia
Gli incontri sono pensati in continua alternanza fra teoria e pratica, fra pratica professionale e crescita personale.
I corsisti saranno coinvolti in esercitazioni pratiche sia di introspezione personale e relazionale sia di progettazione su auto-casi.
In questo modo il professionista sarà condotto verso un processo duplice: conoscenza di sé e padronanza nella conduzione del team.
Docenti
Ivano Orofino, formatore, counselor, progettista
Silvia Iaccarino, formatrice, supervisor counselor, psicomotricista
Isabella Gandini, psicologa e psicoterapeuta
Tutor d’aula: Daniela Corradi e Simona Vigoni, pedagogiste e formatrici
Date
Formula intensiva 5 ore per 5 giorni dalle 8.30 alle 13.30 dal 30 agosto al 3 settembre 2021
Destinatari
Il percorso si rivolge a responsabili di servizi, coordinatori, supervisori, responsabili di comunità (pedagogisti, psicologi, terapeuti, educatori professionali) che svolgano un ruolo di affiancamento, gestione o supporto a gruppi di lavoro.
Attestato
La frequenza al corso rilascerà un attestato di partecipazione di 25 ore.
Quota di partecipazione
375€ a persona iva compresa
Sconto 10% per iscritti a PF06LAB