Scrivere è sorprendente. E faticoso, e complicato.
Scrivere è un desiderio.
Scrivere è un alleggerimento. O una leggerezza.
Scrivere è una gioia. Liberarsi. Librarsi.
Scrivere è un elenco. Una lista. Un pensiero. Una riga. Una traccia.
Un ricordo. Una storia. Uno scherzo. Una promessa.
Versi. Una poesia. Un messaggio. Una preghiera.
Scrivere è cercare. Lasciarsi trovare.
Scovare le parole. Dar loro voce. O lasciarle tacere.
Cerchiamo insieme.
Un foglio bianco a volte ci fa smarriti.
Un quaderno è una casa.
Dentro un quaderno custodiamo ciò che incontriamo, dentro e fuori di noi, e che ci appare prezioso: parole, disegni, fotografie, oggetti, ritagli, fiori, idee, ricordi, biglietti, scontrini, cartoline…
Le sue pagine diventano spazio generativo e creativo: raccogliendo, accostando, componendo, ci nascono storie, pensieri, poesie, sentieri. Tutto è fonte.
Un laboratorio per: scrivere disegnare tagliare incollare intrecciare ridere cantare scegliere lasciar andare riparare cucire aggrovigliare-sgrovigliare ascoltare raccontare elencare sorprendere-sorprenderci e… chissà cos’altro.
L’ultimo incontro sarà dedicato, per chi lo desidera, alla condivisione delle nostre produzioni.
Materiali da avere con sé
– uno o più quaderni/taccuini scelti per l’occasione (non necessari se si decide di costruire da sé il quaderno in seno al laboratorio stesso)
– colla, forbici, scotch di carta e colorati
– colori di ogni genere (quelli che preferiamo e con cui ci sentiamo più a casa)
– materiali di recupero di tutti i tipi: ritagli di carta e di stoffa, cartoncini e cartoni (anche di scatoloni), fili, spaghi, nastri, bottoni, timbri, giornali, dépliant, cataloghi, adesivi, foglie, piccoli oggetti, fiori… e tutto ciò che vi sembri bello e promettente.