L’idea di Neurodiversità ci suggerisce di stabilire un cambio di paradigma in ambito educativo-scolastico: al posto di vedere bambini con problemi d’apprendimento, propone di cominciare a focalizzarci sui loro punti di forza.
Ogni cervello è come un giardino unico, necessita nutrienti diversi per fiorire e per questo motivo l’utilizzo di strategie ecologiche ci richiede un modo diverso di insegnare.
In questo modello concettuale i docenti dovrebbero intercettare i bisogni dei bambini e delle bambine per implementare strategie adeguate per accompagnarli nel loro percorso di crescita.
Esistono dei modelli per costruire contesti positivi e in questa occasione rifletteremo su 7 strategie specifiche.