Il percorso aiuta ad entrare nell’atteggiamento che il B.E.M. (modello evolutivo dei bisogni) richiede e aiuta a sviluppare un proprio posizionamento verso lo svolgimento del ruolo e delle funzioni annesse in ottica dei bisogni. La figura di coordinamento è una figura centrale per lo sviluppo del servizio, la qualità erogata e la personalizzzazione degli interventi. Richiede decentramento ed assunzione di una leadership democratica e partecipativa che:
1) si orienta ad una nostra disposizione verso l’altro capace di considerare la natura dei bisogni e delle fragilità personali;
2) apra la comunicazione verso quei vissuti che altrimenti resterebbero impliciti nel lavoro quotidiano;
3) facilita processi di condivisione e di assunzione di responsabilità verso i bisogni in gioco;
4) chiarisce “il non-detto ed non-dicibile” fra pensiero, emozioni ed azioni verso un obiettivo comune (legato ad un bisogno individuato).