Con acqua e terra si sperimentano diverse consistenze e la correlazione tra la quantità di ciascun elemento nel modificare la consistenza dei diversi composti e impasti. Il fango prelevato in giardino può essere messo a decantare e ad asciugare in una vaschetta, per poi sperimentare i processi di filtrazione, setacciamento, separazione, diluizione. E quando si ottiene un miscuglio omogeneo che lascia una traccia colorata sulle mani e sui fogli arte e scienza si fondono, dalla sperimentazione “scientifica” nasce la creatività e l’espressione artistica. Poi c’è la creta, una terra prevalentemente argillosa, che permette e di attivare nei bambini processi esplorativi, manipolativi, percettivo-sensoriali e creativi compositivi nella ricerca di soluzioni/azioni possibili che rinforzano quegli organizzatori cognitivi tanto importanti per comprendere e organizzare le conoscenze sul mondo. Con nuove consapevolezze nate dall’esperienza adulta rifletteremo insieme su cosa fanno i bambini e, a partire da questo piano osservativo e descrittivo, cercheremo poi di interpretare quali processi cognitivi possono sviluppare e quali contesti educativi possono meglio sostenerli e svilupparli.