Nell’attuale contesto storico è più che mai necessario inserire l’educazione alla pace nei progetti educativi dei servizi all’infanzia per tracciare la via di una società inclusiva in cui ciascuno possa sentirsi accolto, una società rispettosa delle differenze, che cerchi di non annullarle ma di armonizzarle facendole sfociare nel rispetto.
Il narcisismo e la fatica della condivisione sono connaturati all’essere umano, ma è possibile attuare alcune strategie pedagogiche per favorire atteggiamenti pacifici nei bambini fin dai primi anni di vita.
La scuola, di ogni ordine e grado, ha un ruolo cruciale nell’educare a gestire positivamente i conflitti, promuovendo la comunicazione verbale, dando voce alle emozioni, favorendo giochi collaborativi.
Durante il corso i/le partecipanti avranno l’occasione di acquisire diversi spunti, attraverso la visione di esempi pratici, giochi di fiducia, di cooperazione e di contatto da utilizzare nella propria pratica professionale.
In ogni incontro verrà offerta una cornice teorica di riferimento che, cogliendo spunti dal pensiero di grandi pedagogisti e pensatori, condurrà educatori, educatrici ed insegnanti a comprendere il significato pedagogico che sottende ad ogni proposta di gioco.
Saper cogliere i significati profondi dietro questi semplici gesti, restituisce un valore altamente educativo all’agire quotidiano. L’intenzionalità educativa definisce l’atto dell’educare determinandone il senso, orienta la pratica quotidiana e la àncora alla teoria.
Al termine di ciascun incontro è previsto un momento di restituzione/condivisione tra i partecipanti per raccogliere eventuali domande.