E se ci fosse un catalogo degli sguardi?
Quale indosseremmo per una passeggiata outdoor? E quale per un’immersione nelle nostre profondità?
E oltre, sarebbe sempre e per forza necessaria una scelta?
“Abitare poeticamente il mondo”, come ci suggerisce il bellissimo verso di Bobin, significa entrare in una logica di alternativa scienza versus poesia o piuttosto invita a concedersi il lusso di una prospettiva caleidoscopica? Ad entrare in una logica nuova, dell’integrazione, tra in&out?
Durante questo per_Corso ci tufferemo nell’outdoor, considerandone le meravigliose e multi- sfaccettate potenzialità, per le dinamiche di crescita umane. Nostre, prima ancora che come educatrici ed educatori.
Nostre come creature, sensibili (impastate di sensi) e spirituali.
Nostre come esseri pensanti. Nostre come esseri desideranti.
Metodologia:
Esplorazioni e contaminazioni tra fisica e metafore. Incursioni tra chimica, albi illustrati e canzoni passando per la fotografia e i diari di chi ha s_fiorato una margherita con le parole alla ricerca di un piccolo sole per sé.
Immagine di Lidia Letizia