Il suono è all’origine della relazione, del movimento e del linguaggio. La musica non offre solo benessere, distrazione dal dolore, regolazione dei parametri vitali, gioia.
Il gioco musicale che scaturisce dall’ improvvisazione comunicativa al pianoforte sollecita la persona accogliendola ed ascoltandola.
Il suono è relazione tra un corpo elastico che produce moti vibratori e uno capace di riceverli. Il suono è onda di energia che spinge al movimento. La parola è suono. La parola comunicativa nasce dall’ascolto, dalla relazione con l’altro, dal desiderio di esprimersi. Giochi musicali ad hoc, vocalizzi intonati i un dialogo reciproco, canto popolare infantile sollecitano in modo naturale il farsi della parola in un contesto affettivamente ricco e significativo.
Programma
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- ascolto, attenzione, riconoscimento di sé.
- Ripercorrere le tappe evolutive del bambino che lo rendono protagonista del suo fare ed agire anche nel mondo sonoro.
- Dall’improvvisazione musicale al dialogo sonoro come mezzi per entrare in relazione e coinvolgere il bambino nell’ascolto di sé e dell’altro.
- Percorsi di discriminazione sonora: ascoltare, discriminare, riconoscere, memorizzare.
- La voce: intonazione, mezzo di comunicazione e primo strumento musicale.
- Il canto popolare infantile.
- L’euritmia: armonia di suoni, ritmi e movimento per (ri)-trovare equilibrio con sé stessi e con gli altri.
- Attività ritmiche con il proprio corpo e con piccoli strumenti musicali, per favorire l’ordine nel movimento, le coordinazioni, l’imitazione motoria, timbrica e ritmica.