La proposta formativa nasce dall’incontro con nuove forme d’arte. Visitando i musei e sfogliando riviste del settore ho incontrato opere che hanno esercitato su di me un fascino particolarissimo: LE INSTALLAZIONI. Nelle gallerie e sulle riviste mi sono “imbattuta”, è il caso di dirlo, non più in quadri/tele ma in pavimenti/stanze occupati da oggetti e dai materiali più diversi, da mucchi/assemblaggi/monumenti inconsueti e allo stesso tempo affascinanti, da pacchi incartati e costruiti nei modi più strani o più banali ma attraenti per la loro quotidianità. La visione di queste opere ha lasciato in me un segno e mi ha spinta a guardare con occhi diversi alle costruzioni dei bambini.
L’embrione di questo nuovo modo di intendere l’arte è riscontrabile, per un occhio in grado di vederlo e di riconoscerlo, anche in alcune attività spontanee dei bambini, in certi giochi che generalmente fanno negli angoli più nascosti ed indisturbati della sezione.
Da qui l’esigenza di imparare a “cogliere” questi momenti per poterli sostenere, valorizzare e ampliare la gamma delle potenzialità espressive dei bambini.
Continuando a visitare mostre e a leggere con costanza riviste del settore ho incontrato un nuovo tipo di quadri: i QUADRI in “RILIEVO”.
Sulle tele ho trovato:
- il colore dato in modo molto spesso
- carte, tele di sacco, passamanerie incollate sulle tele stesse
- oggetti, più o meno spessi, incollati su una base
- materiali naturali adagiati sulla tela e fotografati
- oggetti sparsi sul pavimento
Si tratta di produzioni artistiche che non si accontentano più dello spazio bidimensionale ma esplorano la terza dimensione, l’altezza, lo spazio “sopra”.
Ho approcciato così, anche in sezione, una nuova forma di pittura, di arte, di collage che vi racconterò al corso.