La gamification nell’ambito educativo non si limita a rendere la didattica più divertente, ma consiste nell’applicare elementi tipici dei videogiochi nella didattica stessa. Questo può avvenire anche senza l’uso diretto dei videogiochi, simulando le meccaniche e le trame caratteristiche del game design in modo analogico.
La chiave della gamification è far sì che i bambini e le bambine imparino attraverso un’esperienza simile a un gioco, anche se l’attività in sé non è un gioco specifico. Gli obiettivi didattici sono chiari e definiti, e la struttura è stata pianificata con attenzione.
Ci sono diverse ragioni per cui la gamification è vantaggiosa in classe. Innanzitutto, attiva la motivazione per l’apprendimento e offre un feedback costante. I partecipanti sono al centro del processo formativo, prendono decisioni e vedono riconosciuti i loro successi, il che amplifica la loro motivazione e migliora la ritenzione delle informazioni.
La gamification è considerata un metodo costruttivistico in cui gli studenti costruiscono il proprio apprendimento attraverso esperienze dirette. Questo approccio favorisce la motivazione e consente una memorizzazione più significativa e a lungo termine delle informazioni.
Inoltre, propone sfide che i bambini e le bambine devono superare, promuovendo così una progressione nelle attività e un miglioramento delle loro competenze e dell’autonomia. Adattare i principi dei videogiochi al processo di insegnamento-apprendimento consente di raggiungere competenze sia individuali che collettive e favorisce la collaborazione tra i bambini e le bambine.