Questo corso ha lo scopo di individuare, all’interno delle narrazioni, quei passaggi che hanno a che fare con la teoria della mente e di provare a cogliere il costruirsi di tale teoria nel gruppo dei bambini proprio grazie alle storie raccontate loro.
Diversi autori, come Bruner e Vygotskij, sono concordi nel ritenere che le fiabe, in quanto artefatti culturali, costituiscano visioni del mondo entro le quali i bambini si trovano fin da piccoli a sviluppare modi di pensare e interagire attraverso la mediazione degli adulti.
Esse, oltre a trasmettere valori e significati simbolici, rappresentano anche un concentrato di credenze e false credenze, elementi questi che concorrono alla formazione della teoria della mente.
Sperimenteremo proprio questa particolare valenza delle fiabe, individuando insieme quegli elementi rilevanti che richiedono la comprensione della mente dell’altro per poter apprezzare il senso di attese, sorprese, finzioni, inganni, bugie, scherzi, astuzie.
Verrà proposta la ricerca delle false credenze come punti di svolta nelle vicende raccontate, l’ascolto e l’osservazione di ciò che i bambini progressivamente elaborano come capacità di narrazione attraverso il gioco e il disegno, tenendo conto di diversi punti di vista.
Saper cogliere i significati profondi dietro questi semplici gesti, restituisce un valore altamente educativo all’agire quotidiano. L’intenzionalità educativa definisce l’atto dell’educare determinandone il senso, orienta la pratica quotidiana e la àncora alla teoria.