La comunicazione umana è il risultato di un complesso processo interazionale che consente ad individui diversi di trasmettersi reciprocamente informazioni di variabile complessità grazie all’uso integrato di numerose competenze.
Tali capacità si sviluppano fin dalla nascita, e trovano il loro maggior sviluppo ed arricchimento nel periodo 0-2 anni, proprio quando il bambino non possiede ancora un linguaggio verbale sufficientemente sviluppato a veicolare i diversi contenuti comunicativi possibili, dovendoli quindi integrare con forme non verbali. Infatti, già attorno ai 12 mesi il bambino sa richiamare l’attenzione dell’interlocutore e dirigerla su un oggetto o persona, sottolineare il disagio, la sorpresa o lo sforzo, rifiutarsi o essere d’accordo. Pertanto, alcune funzioni o intenzioni comunicative emergono ben prima che il bambino le sappia esprimere verbalmente.
Per fare ciò, oltre al desiderio di comunicare e porsi in interazione con l’altro, sono necessarie l’integrità anatomo-funzionale degli organi recettivi (orecchio) ed espressivi (bocca), che attraverso esperienze inizialmente casuali e poi via via sempre più intenzionali, permetteranno lo sviluppo del linguaggio verbale.
Il bambino che frequenta il Nido è dunque un bambino che sta ponendo le basi essenziali per i successivi sviluppi interattivo-linguistici e cognitivo-emotivi; in questo senso Educatori ed Educatrici rivestono un ruolo fondamentale in quanto facilitatori di crescita.