Negli ultimi anni si è assistito ad una notevole crescita degli Interventi assistiti con gli animali (IAA), comunemente definiti pet therapy o pet education, all’interno delle scuole. E’ per questo motivo che il 25 marzo 2015 sono uscite le linee guida nazionali, recepite in queste anni da tutte le Regioni d’Italia. Le linee guida sono state scritte dal Ministero della Salute in collaborazione con Il CRN- Istituto zooprofilattico delle Venezie.
All’estero ma anche in Italia, ormai da diversi anni, numerose scuole hanno aperto e continuano ad aprirsi agli IAA, che stanno andando ad integrare l’offerta formativa scolastica. Diventa, quindi, importante essere correttamente informati, sia relativamente all’importanza della corretta interazione uomo-animale, ma anche relativamente ai requisiti formativi e gestionali necessari, per attivare correttamente collaborazioni all’interno del proprio servizio educativo.
Le ricerche scientifiche evidenziano i benefici che derivano dal rapporto bambino-animale: l’importanza dello scambio con l’animale diviene ricchezza e conoscenza della diversità, i bambini imparano a riconoscere e ad interagire con “il diverso da me”. L’animale per il bambino è anche caricato di una grande valenza emotiva: la stimolazione ad un gradevole e sereno contatto fisico (uno dei principali fattori di comunicazione interpersonale nell’infanzia), stimola la creatività, il desiderio di conoscere e la capacità di osservazione. Il rapporto diretto con gli animali rappresenta un’esperienza autentica e profonda, ricca di valenze educative, non solo per imparare il rispetto degli altri, ma anche della cura degli oggetti e materiali.
Bambini ed animali si osservano, si scoprono, mettono in atto il rispetto, la pazienza, doti che gli animali domestici trasmettono ai minori attraverso la dimensione e linguaggio posturale del loro corpo. In questa fascia d’età i bambini e le bambine costruiscono l’architettura della loro mente; s’ iniziano a formare le basi delle categorie spazio-temporali, delle relazioni causa/effetto.
L’asilo nido e la scuola dell’infanzia sono per i bambini e le bambini un importante luogo di relazione: il primo luogo dove il bambino entra in contatto con persone diverse dal proprio nucleo familiare. L’aspetto relazionale, lo sviluppo delle capacità cognitive e dell’empatia sono alla base del lavoro educativo. All’interno di questo processo anche la relazione con gli animali può diventare un’occasione per lo sviluppo psico-fisico dei bambini e delle bambine.
Le parole chiave sono sicuramente: GIOCO, SOCIALIZZAZIONE, RELAZIONI INTERPERSONALI, EMOZIONI e SVILUPPO DELL’APPRENDIMENTO.
Gli Interventi assistiti con gli animali vengono realizzati nell’ottica dello progettualità “spazio all’aperto”, “rapporto bambini-natura” “la relazione e la cura”, “il tempo del riordino”. I bambini e le bambine hanno, infatti, bisogno di contesti dove possano facilmente poter rappresentarsi: tempi, ruoli, momenti di cura, funzioni e, quindi, potersi orientare e fare previsioni, scelte, decisioni. Ed è in questo contesto che i progetti assistiti con gli di IAA diventano parte integrante nei “Tempi a scuola”. Gli IAA si progettano e si attuano proprio sul saper fare dei bambini in base alla loro specifica fascia d’età.
Realizzare tutto questo non è, però, semplice. Molte scuole ed insegnanti cavalcano l’onda dell’entusiasmo di portare gli animali a scuola, ma spesso non sono a conoscenza della normativa vigente in tema di IAA e della corretta interazione uomo-animale e dei relativi benefici connessi.
Questa proposta intende pertanto fornire a educatori e insegnanti le coordinate necessarie per mettere a punto buone prassi per corretti e validi IAA.