L’esperienza diretta, la vita all’aperto, il movimento, il piacere e l’energia che circola nell’esercitarlo, rivestono un ruolo importante nello sviluppo armonico dei bambini e delle bambine.
Le ricerche neuroscientifiche testimoniano che l’essenziale si gioca in questi primi sei anni: i professionisti dell’educazione hanno quindi un ruolo fondamentale per sostenere “il desiderio di agire, di superarsi, la necessità dello sforzo” scriveva Aucouturier.
Le sollecitazioni che il corpo incontra nel fuori, le ruvidità, gli inciampi rappresentano occasioni e possibilità uniche e diverse rispetto al dentro, per accompagnare la naturale psicomotricità dei bambini. Nel nostro incontro esploreremo i movimenti del fuori attraverso le lenti psicomotorie, perché i gesti che si ripetono, giorno dopo giorno, diventano posture di pensiero, direzioni di senso.