Favorire lo sviluppo del linguaggio. Passi base

Educazione e sviluppo infantile

 

di Silvia Iaccarino, formatrice e psicomotricista

 

Molti studi hanno dimostrato che i bambini a cui si parla più spesso e più precocemente tendono ad avere migliori capacità linguistiche. I bambini e bambine che hanno più interazioni verbali con i genitori o con chi si prende cura di loro, sviluppano un vocabolario più ampio ed sono in grado di parlare con frasi più lunghe.

Come favorire quindi lo sviluppo del linguaggio?

Non esistono regole ferree, ma alcune linee guida generali possono essere utili. Per i neonati e i bambini/e piccoli, l’obiettivo è quello di interagire con loro il più possibile, ovviamente nel rispetto delle loro disponibilità, momento per momento. Ciò significa parlare, cantare e leggere spesso. È anche importante rispondere alle loro vocalizzazioni e ai loro gesti, anche se si tratta di un balbettio. Inoltre, nominare il mondo e verbalizzare le nostre azioni, comprese quelle sul loro corpo, contribuisce a sviluppare il linguaggio ed a nutrire la relazione.

Con l’avanzare del tempo, i bambini inizieranno a conversare sempre più. Per ampliare i discorsi, è importante porre domande aperte (non indagatorie o valutative) e dare tempo e spazio per la loro risposta. Parliamo delle nostre giornate e ascoltiamo il racconto delle loro giornate, quando sono pronti a condividere con noi.

Ascoltare è importante quanto parlare. Assicuratevi di prestare attenzione quando vostro figlio/a vi parla. Mostrate interesse per ciò che sta dicendo e commentate per approfondire e allargare lo spazio e il tempo del dialogo. Questo aiuterà il bambino a sentirsi apprezzato e lo incoraggerà a comunicare più spesso.

Inoltre, evitate di usare discorsi e vocaboli “da bambini”, come per esempio dire “bau” al posto di “cane” o “ciuf ciuf” al posto di treno, etc.

Va bene usare parole e frasi semplici quando si parla ai bambini piccoli, ma assicuratevi di usare anche una grammatica e un vocabolario corretti.

Infine, è basilare limitare il tempo-schermo, soprattutto nella fascia 0-3 anni (ma anche 3-6). Infatti, lo sviluppo del linguaggio è favorito da interazioni con persone in carne e ossa, ancora meglio se queste persone parlano direttamente al bambino/a. La fruizione degli schermi, soprattutto se per un tempo ampio, limita la possibilità di interagire tra adulti e bambini, riducendo così le occasioni per ampliare le proprie capacità comunicative e linguistiche.

Quando si parla di comunicazione e sviluppo del linguaggio, non esiste un approccio unico per tutti. Ogni bambino e bambina è diverso/a e si svilupperà al proprio ritmo. Parlare, ascoltare, usare una grammatica corretta e limitare il tempo-schermo sono tutti elementi importanti da ricordare.

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