di Pamela Fogliaro, nutrizionista e Francesca Licheri, titolare e coordinatrice del Nido “I papaveri” di Olgiate Comasco
Nel terzo incontro del laboratorio NATURARTE i bambini hanno appreso che gli amici pigmenti conosciuti nelle attività precedenti non si nascondono solo in frutta e verdura, ma anche in altri alimenti ricavati dal mondo vegetale quali cereali, legumi e spezie.
L’attività si è svolta, infatti, questa volta, con alcuni alimenti secchi, in chicchi, di diverso colore: mais, riso, piselli, lenticchie arancioni e caffè.
I bimbi li hanno dapprima identificati, ne hanno riconosciuto il colore, l’odore – e qualche coraggioso, il sapore! – quindi hanno condiviso con l’educatrice e la nutrizionista le modalità con cui vengono consumati durante il pasto.
Il mais, per esempio, può trasformarsi in pop corn, ma anche in polenta; il riso può essere la base per il risotto oppure essere trasformato nelle pappe che i compagni più piccolini mangiano ogni giorno.
Questo passaggio ha offerto lo spunto per introdurre il concetto della trasformazione della materia e, in particolare, di come alcuni alimenti possono essere polverizzati e ridotti quindi in farina per la preparazione delle pietanze.
Per favorire la comprensione di tale concetto abbiamo mostrato ai bambini l’uso del mortaio, che essi hanno potuto utilizzare per pestare i chicchi dei vari alimenti.
Successivamente, abbiamo anche mostrato come ottenere lo stesso risultato attraverso l’uso del frullatore ed i bambini hanno così potuto osservare la differenza fra i due processi di lavorazione della materia prima.
Durante l’attività i piccoli hanno quindi osservato e manipolato i diversi chicchi, verificandone colore, consistenza e forma nella versione integra e poi, toccando, hanno percepito la differenza sensoriale della polvere rispetto all’originale.
La parte artistica dell’attività ha previsto successivamente l’utilizzo delle farine per la creazione di vere e proprie opere d’arte in cui gli amici pigmenti, questa volta polverizzati, hanno dato colore e vita a tristi e spenti cartoncini neri: inizialmente i bambini hanno usato pennelli e colla vinilica per creare dei disegni sui cartoncini stessi e poi si sono divertiti a spargere su di essi le farine colorate, che si sono attaccate alla colla.
Scrollando delicatamente i cartoncini, poi, le conduttrici hanno eliminato la farina in eccesso e si sono ottenuti così stupendi lavori a cui alcuni bambini si sono divertiti a dare il nome.
Obiettivi dell’attività:
- stimolazione dei 5 sensi;
- conoscenza e manipolazione delle diverse consistenze;
- identificazione dei colori;
- utilizzo di attrezzi come il mortaio: lavoro sulle competenze fino-motorie, coordinazione oculo-manuale, comprensione del funzionamento dello strumento e creazione di nuovi nessi di causa-effetto;
- apprendimento del ruolo e della presenza dei pigmenti nella natura e, in particolare, negli alimenti;
- identificazione degli alimenti attraverso l’utilizzo della vista, dell’olfatto e del gusto;
- comprensione dell’origine delle pietanze;
- sperimentazione del processo di triturazione;
- stimolazione della fantasia, della creatività e dell’immaginazione.