La qualità di un servizio educativo si traduce, lo si voglia o no, anche nella verifica e valutazione di quanto proposto da un punto di vista educativo durante l’anno. Si tratta di un aspetto centrale della progettazione educativa all’interno del nido e ne giustifica la sua validità o messa in discussione. Ritenere necessario verificare il raggiungimento degli obiettivi educativi prefissati in termini di progettazione o valutare i processi che sottendono lo sviluppo e l’apprendimento del bambino dovrebbe rappresentare l’habitus mentale del professionista. Si tratta di un aspetto che spesso mette in crisi gli educatori e il servizio in generale, sia perché richiede la definizione di strumenti ad hoc, sia perché necessita di un’osservazione sistematica, sia perché – infine – valutare significa Ri-considerare il servizio e il proprio operato, interrogarsi sulle proprie pratiche educative e, a volte, portare alla luce le pedagogie implicite.
Significa anche agire un cambiamento di prospettiva (Ri-ValutAZIONE), indipendentemente che gli obiettivi educativi siano stati raggiunti e i processi rilevati, perché prevede necessariamente di prendere in esame ogni aspetto della progettazione educativa e di individuare (se presenti) strade alternative anche in corso d’opera.
Ma perché, cosa, come e per chi bisogna valutare? A partire dall’individuazione di quelli che sono gli attori coinvolti in questo processo, il corso intende rispondere a questi quesiti, offrendo anche indicazioni pratiche per la costruzione di strumenti indispensabili per questa tappa fondamentale della progettazione educativa.
Obiettivi:
– analizzare il ruolo della valutazione per la qualità del servizio, in generale, e delle pratiche educative;
– analizzare il ruolo della valutazione nell’ambito della progettazione educativa;
– individuare le azioni e condizioni che rendono possibile la valutazione;
– individuare gli elementi fondamentali per la costruzione ad hoc di strumenti di valutazione.