Come ben messo in luce dalle Linee pedagogiche per il sistema integrato Zerosei, “servizi educativi e scuole dell’infanzia segnano l’ingresso del bambino in una comunità educante ma anche una nuova partnership con i genitori, fondata sulla fiducia e sul rispetto reciproco.”
Accogliere bambini e bambine significa accogliere le loro famiglie e lavorare percostruire alleanze con i genitori. Ciò rappresenta una priorità, anche per rispondere, tra le altre cose, al bisogno di confronto, scambio, accompagnamento che le “nuove famiglie” (Zanatta) esprimono.
Sebbene creare collaborazione e compartecipazione sia essenziale, l’esperienza ci dice che tale compito è talvolta alquanto impegnativo, a tratti tortuoso. Educatrici, educatori e insegnanti possono, infatti, incontrare famiglie esperite come “non collaborative”, con le quali risulta complesso creare un rapporto di reciprocità, coinvolgimento e cooperazione, ancora più difficile quando il figlio/a presenta delle fatiche.
Il percorso proposto intende accompagnare i/le partecipanti verso un cambio di sguardo attraverso le lenti della teoria polivagale per comprendere in modo più profondo ciò che i genitori portano nei contesti 06 e che spesso viene considerato come “resistenza” e/o “assenza di collaborazione”, “mancanza di rispetto”, “sfiducia”, etc.
In quali altri modi è possibile guardare tali manifestazioni? Quale può essere la risposta dei professionisti dell’educazione? In che modo avviarsi verso un cambio di paradigma che favorisca la costruzione di buone relazioni e solide alleanze?