All’ultimo anno della scuola dell’infanzia spesso si proietta il pensiero sui bambini e bambine rispetto al loro “essere pronti per la primaria”.
“Essere pronti” a cosa? Quali sono gli essenziali con cui equipaggiare i bambini verso l’approdo alla scuola di grado successivo? Quali possibilità di confronto e di condivisione si possono attivare con le famiglie a riguardo?
Attraverso l’esplorazione di spunti di riflessione e di domande si desidera percorrere alcune possibili traiettorie che possano indicare alcune strade percorribili da intraprendere.
Il viaggio che conduce alla scuola primaria è in realtà lungo almeno tre anni. E’ costellato da tante aree di sosta, di punti panoramici, di strade interrotte e da itinerari da ripensare. Partendo da questi presupposti si desidera interrogarci su quanto alcune prassi, sovente considerate propedeutiche e preparatorie, siano in realtà pressoché riduttive se non si tiene conto di tutto il processo di crescita lungo almeno tre anni. E’ riduttivo pensare che saper leggere o scrivere possano essere le condizioni basilari per approdare alla primaria. E’ altresì riduttiva “la corsa dell’ultimo anno” come sprint finale e maggiormente significativo rispetto a tutto il resto del cammino evolutivo vissuto negli anni della scuola dell’infanzia.
La metafora del viaggio quindi ci accompagnerà in questo percorso che desidera promuovere la capacità riflessiva sulle prassi educative, smantellare la frenesia della “preparazione”, gustare l’itinerario del viaggio, sostare negli imprevisti oltre a riflettere sui temi dell’anticipo scolastico e della valutazione delle competenze.
L’intento di questa formazione è di promuovere consapevolezze ed occasioni di confronto per favorire uno sguardo maggiormente inclusivo ed aderente alla realtà e non all’ideale, verso un’immagine di bambino e di bambina competente.