La comunicazione umana è un atto biopsicosociale complesso che permette alla persona di di lasciare il proprio segno nel mondo e nella relazione con l’altro e di esprimere non solo bisogni o desideri ma anche emozioni.
Quando qualcosa impedisce al bambino di esprimersi usando la parola assistiamo ad un blocco espressivo che spesso viene scambiato per “eccesso di timidezza” o fatto risalire a delle caratteristiche personali. La capacità di interagire con l’ambiente extrafamiliare si sviluppa con tempistiche pressoché personali che conoscono però evoluzioni costanti e continue e tappe di sviluppo precise, nel rispetto di complessi fattori ambientali, personali, familiari, culturali ecc.
Nonostante vogliano comunicare, i bambini con mutismo selettivo sono impossibilitati ad accedere al codice verbale della comunicazione per una forte ansia che li blocca nelle interazioni sociali fuori dalla famiglia.
I bambini con Mutismo Selettivo sono dei gran chiacchieroni in famiglia, con le persone che conoscono maggiormente o con altre persone con le quali si sentono particolarmente a proprio agio; la loro difficoltà riguarda in particolare in luoghi pubblici o contesti sociali più ansiogeni come la scuola.
Si stima che in Italia 7 bambini su 1000 abbiano questo disturbo d’ansia.
OBIETTIVI
Sviluppare un’adeguata conoscenza rispetto al Mutismo Selettivo
Sviluppare competenze per la promozione del benessere degli alunni con Mutismo Selettivo e della loro classe
CONTENUTI
1) Che cos’è il Mutismo selettivo e come riconoscerlo
2) Sviluppare competenze per creare una valida alleanza educativa con le famiglie e con il bambino
3) Progettare e realizzare modalità educative e attività focalizzate alla promozione delle competenze relazionali e del benessere degli alunni con Mutismo Selettivo.