di Ramadier & Bourgeau, ed. Babalibri, Milano, 2014
Età di lettura: dai 3 anni
Come abbiamo già detto in altri articoli su questo blog, leggere a voce alta ha un valore estremamente importante nello sviluppo dei bambini, fin da molto piccoli.
Un modo interessante, tra gli altri, per approcciare con loro la lettura ad alta voce è quello di utilizzare i libri-gioco.
Di cosa si tratta? I libri gioco sono albi che si basano sull’interazione con i bambini a cui si legge e che li invitano a partecipare alla narrazione in modo piuttosto attivo. Sono quindi libri interattivi che stimolano i piccoli a coinvolgersi nella lettura, creando divertimento, entusiasmo e, a volte, paura e suspense…!
I libri gioco, fondamentalmente, trasformano i bambini da spettatori ad attori, favorendo così, tra l’altro, l’aggancio emotivo positivo con la lettura stessa, grazie al piacere da essi suscitato.
Inoltre, nel libro gioco l’invito alla partecipazione attiva dei bambini, e quindi alla loro azione diretta, crea in essi la sensazione di essere fattivi agenti del cambiamento della storia e potenzia perciò anche il loro senso di autoefficacia e l’autostima (oltre ad amplificare le emozioni e quindi il divertimento!). Tutto ciò viene anche favorito dal “pensiero magico” che, fino ai 6 anni, rappresenta la modalità prevalente con cui funziona il pensiero dei bambini, i quali fino ad allora non si rendono conto che il libro è “costruito così”, ma pensano di essere davvero loro a modificarlo.
Anche dopo i 6 anni, sebbene i bambini possano comprendere che il meccanismo del libro è nel libro stesso e che quindi non sono direttamente le loro azioni a trasformarlo, nello spazio-tempo privilegiato della lettura e del gioco si crea un cerchio magico, dove la razionalità viene in qualche modo sospesa e la dimensione ludica e fantastica è favorita ed attivata, producendo emozioni e sensazioni vivide, intense, e la magia può accadere ancora e ancora…
Spesso questa tipologia di libri si presta ad affrontare le paure dei bambini, supportandoli nella elaborazione di questa emozione e contribuendo quindi a rassicurarli, grazie anche al fatto che la lettura è guidata dall’adulto di riferimento, il quale si fa garante della cornice ludica: “Posso affrontare questa paura perché sono con il papà/la mamma/la maestra e tanto stiamo solo giocando” è in sostanza il retro-pensiero che viene suscitato nei piccoli.
I libri gioco pertanto frequentemente presentano situazioni “minacciose”, ma “controllabili”, grazie alle quali i bambini possono cimentarsi nel maneggiare emozioni intense, affrontando ansie e paure.
In questa categoria, oggi vi presento “Aiuto arriva il lupo!” edito da Babalibri il quale, come il titolo già ci svela, affronta il sempreverde tema del lupo.
L’albo, un robusto cartonato dagli angoli stondati (a prova di bambino piccolo!), è costruito in modo interessante e particolare, dalla copertina alla quarta di copertina. Infatti, il titolo in copertina, a differenza di quanto accade solitamente, è parte della narrazione stessa, rappresentando l’inizio del gioco.
Qui vediamo infatti il lupo piuttosto piccino sullo sfondo, che avanza con aria tutt’altro che amichevole…Voltando pagina, poi, non troviamo la sguardia, ma il gioco prosegue direttamente e “Il lupo si avvicina…PRESTO! Volta la pagina per liberartene!” . Il gioco entra quindi nel vivo e subito il bambino viene invitato ad agire rapidamente per mettersi in salvo!
Purtroppo, voltando pagina il lupaccio è ancora lì, anzi, ancora più grande perché più vicino, sempre più minaccioso!!
“Si avvicina…PRESTO!! Volta la pagina!”
Niente da fare!!!! Eccolo sempre più vicino…e ora mostra anche i dentoni appuntiti!!!
“È qui, sempre più vicino! PRESTO! Inclina il libro a destra e volta la pagina!”
Ora finalmente vediamo il lupo in difficoltà, stupito per l’inaspettato imprevisto!
“Sta cadendo! EVVIVA! Tieni il libro inclinato e volta la pagina!”
Il lupastro scivola sempre più giù e siamo invitati a inclinare ancora più il libro….ecco che voltando nuovamente pagina il nostro protagonista rotola ancora più in giù, inesorabilmente, verso un (per noi) salvifico burrone!
Ma…colpo di scena!! Il lupaccio riesce a salvarsi attaccandosi ad un ramo che spunta dalla parete del burrone!! Oh noooo!!
Ci viene suggerito allora di provare a scuotere il libro, ma voltando pagina il lupo è ancora lì: “Però, resiste questo tipaccio!”
Come fare allora? Proviamo a capovolgere il libro…
Nulla, lui è ancora lì: “Tiene duro questo lupo!”
Allora proviamo a ri-capovolgere il libro…NOOOO!!! Con una piroetta il lupo “E’ risalito! PRESTO! Volta ancora la pagina!”.
AAARGHHHH!!! Ora è vicinissimo e moooolto minaccioso……!!! Ci mangerà di sicuro in un sol boccone se non facciamo presto qualcosa….!!!
“Aiuto! Chiudi il libro!”
Finalmente il libro è finito!!!
“Fiiuu! Il lupo non c’è più”
Ma….in fondo non è forse anche un po’ divertente questa paura?!
Così il libro ci invita ad andare avanti… “Ricominciamo?” è infatti il suo invito conclusivo: una fine che può segnare un nuovo inizio!
La rilettura è in effetti molto utile per i bambini. Abbiamo già detto, difatti, in questo articolo dell’importanza del leggere più volte la stessa storia. http://www.silviaiaccarino.it/mamma-papa-mi-leggi-ancora/
Per i bambini leggere e rileggere più volte lo stesso libro, e quindi rifare lo stesso percorso, consente loro, tra le altre cose, di venire a patti con le emozioni implicate nella storia e, in questo caso specifico, di rassicurarsi risolvendo ansie e paure, accompagnati dalla rasserenante presenza dell’adulto.
Questo tipo di libri-gioco sostanzialmente quindi attiva la paura, ma lo fa in maniera controllata e modulata, grazie anche alla immancabile soluzione salvifica. Così i bambini possono affrontare questa emozione e giocarci insieme, contenendola e superandola. Tutto ciò contribuisce allo sviluppo della competenza emotiva (la capacità di riconoscere, nominare, esprimere e regolare le proprie e le altrui emozioni), fondamentale per il proprio benessere lungo tutto l’arco della vita.
Dal punto di vista grafico, l’albo è molto semplice ed adeguato ai bambini piccoli. Infatti, sono presenti pochi e vivaci colori (il giallo dello sfondo, il verde del prato, il nero del lupo e il rosso delle scritte), le illustrazioni sono molto ben definite, comprensibili e con pochi particolari. Di fatto, l’attenzione è tutta concentrata sul protagonista, il quale cattura completamente la scena.
Un libro-gioco di sicuro divertimento e che favorisce un approccio ludico e rassicurante ad un’emozione spinosa come la paura.
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Buona lettura!
vedi per esempio qui
I libri gioco, ovviamente, non presentano solo il tema delle paure. Vedi per esempio qui