I benefici delle faccende domestiche per i bambini

Educazione e sviluppo infantile
Faccende domestiche bambini - Percorsi Formativi 06

di Silvia Iaccarino, formatrice, psicomotricista, fondatrice di PF06

Quando scrolliamo il feed di Instagram notiamo innumerevoli contenuti dedicati alle faccende domestiche dei bambini e delle bambine.

Video e Reel che mostrano i piccoli mentre passano la scopa o rastrellano le foglie, bambini e bambine in cucina che lavano i piatti, apparecchiano o fanno i primi tentativi per versare l’acqua in un bicchiere.

Nonostante sembri la novità del momento, una delle prime professioniste che ha dato rilevanza al lavoro dei bambini e delle bambine è stata Maria Montessori, che ha costruito sui benefici della vita pratica grande parte del suo metodo.

Montessori ha dato rilevanza al fatto che i bambini e le bambine possono partecipare, a loro modo e misura, alla vita quotidiana casalinga.

Alla base dell’idea di coinvolgerli e coinvolgerle nelle faccende domestiche c’è la significatività sul fatto che possano dare un contributo attivo alla famiglia.

Noi adulti tendiamo a osservare bambini e bambine solo come soggetti destinatari e riceventi di cure e di attenzioni da parte nostra.

In realtà anche loro – come tutti gli esseri umani – hanno bisogno di sentirsi utili, di dare un contributo, di essere coinvolti in modo attivo, di partecipare come protagonisti e protagoniste alle differenti esperienze che vivono ogni giorno, compresa la vita in casa e nei servizi educativi.

Vediamo perché è importante proporre a bambini e bambine le faccende domestiche e quali sono i mestieri più adatti per ogni fascia di età.

 

Indice dell’articolo

Perché le faccende domestiche fanno bene ai bambini

Tabelle delle faccende domestiche per i bambini

Faccende domestiche bambini di 1-2 anni

Faccende domestiche bambini di 2-3 anni

Faccende domestiche bambini di 3-6 anni

Faccende domestiche bambini di dai 6 anni in poi

Le faccende domestiche per diventare grandi

 

Perché le faccende domestiche fanno bene ai bambini

È importante che i genitori considerino bambini e bambine una parte attiva della famiglia. E le educatrici, gli educatori, gli insegnanti, li ritengano appartenenti alla comunità del nido o scuola.

Il senso di responsabilizzazione che è implicito nel dare loro dei compiti li sostiene nel bisogno di essere utili, di dare un contributo, di donare.

Quando si dedicano alle faccende domestiche, i nostri figli e figlie:

  • migliorano il concetto di responsabilità per la casa,
  • comprendono il senso di cura per la famiglia,
  • vengono sostenuti nella loro autostima.

I vantaggi connessi ai mestieri casalinghi sono molteplici. Vediamo insieme i più rilevanti.

 

Le faccende domestiche e la propriocezione

Le faccende domestiche ingaggiano la propriocezione – il nostro settimo senso – un senso molto regolante. Cosa significa?

La propriocezione dona centratura al sistema nervoso: coinvolgere i bambini/e nelle faccende domestiche costituisce un valore aggiunto per attivare la funzione regolatrice, calmante, riequilibrante, radicante grazie ai cosiddetti lavori pesanti.

Nel momento in cui un bambino, una bambina sparecchia la tavola, stende il bucato, carica la lavatrice, scarica la lavastoviglie, pulisce a terra con la scopa (a sua misura, ovvio), spolvera o lava i vetri, ingaggia la propriocezione che aiuta a regolare il sistema nervoso.

Le faccende domestiche rilassano bambini e bambine

Ti suggeriamo di proporle nel momento del doposcuola, al rientro dal nido o dalla scuola dell’infanzia.

Spesso, quando i piccoli rientrano dopo una giornata impegnativa, assistiamo al collasso del doposcuola: tornano esausti, stanchi, senza energia e fare i lavori di casa li aiuta moltissimo a ritrovare il bilanciamento e la centratura. A tornare in bolla, come diciamo spesso.

Durante le faccende domestiche i bambini e le bambine regolano il loro sistema nervoso e ricaricano il body budget dopo una giornata di scuola.

Fare le faccende di casa è un’attività che riempie il serbatoio energetico dei bambini e delle bambine: è vero che spendono energie per il movimento richiesto dalla singola attività, ma il beneficio che ne ricavano è maggiore del dispendio energetico. Il saldo, alla fine, è positivo.

Le faccende domestiche sviluppano le competenze motorie

Le faccende domestiche, oltre a essere utili dal punto di vista della regolazione emotiva, supportano bambini e bambine nello sviluppo delle competenze e delle abilità fino motorie e grosso motorie.

Stendere, piegare, impastare, spostare pesi sono attività utilissime per affinare i movimenti.

Le faccende domestiche favoriscono la capacità di progettare un intervento

Facciamo un esempio: se il bambino/a ha bisogno di stendere il bucato questo gesto comporta l’allenamento delle funzioni esecutive. I piccoli devono mettere in fila in modo sequenziale una serie di azioni deputate al raggiungimento di un obiettivo specifico.

In questo processo bambini e bambine attivano una serie di capacità, abilità, competenze finalizzate a costruire un piccolo progetto con lo scopo di portare a termine il lavoro che si sono prefissati.

Magari ai nostri occhi può sembrare banale, ma sapere di dover tirare fuori i panni dalla lavatrice, metterli nella cesta pulita, andare nella stanza dove c’è lo stendino, prendere un panno alla volta, pinzarlo ai fili con le mollette e stenderlo con criterio richiede un lavoro cognitivo significativo.

Lavoro che per noi è ormai ovvio e scontato (forse!) e per bambini e bambine costituisce invece un momento fondamentale di apprendimento, di esperienza, di sperimentazione.

 

Quando parliamo di faccende domestiche per bambini/e ci riferiamo ad attività adatte alle loro competenze, da svolgere con la guida di un adulto.

Proponiamo con consapevolezza i mestieri di casa a bambini e bambine per…

  • Offrire la possibilità di esprimere quel bisogno di rendersi utili alla famiglia o al gruppo.
  • Sviluppare una buona autostima e autoefficacia.
  • Aumentare il senso di responsabilità e cura.

Fare le faccende domestiche risponde al bisogno di ordine dei primi anni di vita, favorisce l’apprendimento a tutti i livelli, aiuta a sentirsi grandi e padroni di sé: “Sono in grado di modificare il mondo secondo la mia volontà”.

Inoltre, i mestieri di casa:

  • supportano lo sviluppo di abilità, competenze, capacità fino e grosso motorie,
  • sviluppano competenze cognitive e linguistiche,
  • potenziano le funzioni esecutive,
  • regolano il sistema nervoso.

Questi benefici contribuiscono anche a regolare le emozioni, i comportamenti e a sciogliere lo stress. Perché anche bambini e bambine possono essere stressati/e dalla quotidianità.

 

Tabelle delle faccende domestiche per i bambini

È importante coinvolgere i bambini e le bambine nei mestieri sin dai primi anni e possiamo farlo a casa ma anche nelle strutture educative.

Nei nidi e nelle scuole che seguono il metodo Montessori le attività della vita pratica sono uno dei pilastri su cui si fonda la routine quotidiana.

A prescindere dalla metodologia scelta, ricordiamo che per i bambini è gratificante poter contribuire alla vita di casa, del nido, della scuola in modo attivo.

Quali faccende domestiche possiamo proporre a bambini e bambine in base all’età? Condividiamo delle liste di mestieri da cui puoi prendere spunto. Li adatterai poi alle capacità del bambino, bambina e li proporrai senza alcuna forzatura.

Faccende domestiche bambini di 1-2 anni

Possiamo coinvolgere i bambini e le bambine sin dal primo anno di vita con semplici attività che possono svolgere anche in posizione seduta e in nostra compagnia, per affinare il senso di collaborazione. Ecco qualche esempio.

  • Passare le mollette per la biancheria: possiamo dire “Giovanni, Lucia, mi passi la molletta blu?”.
  • Riporre nelle ceste i giocattoli usati e sparsi sul pavimento, quelli leggeri e poco ingombranti.
  • Farsi passare i calzini puliti (e, perché no, far vedere come abbinarli).
  • Mescolare la pasta nella terrina per amalgamare il sugo.

Faccende domestiche bambini di 2-3 anni

Quando compiono due anni, bambine e bambini sono pronte/i per svolgere qualche mestiere di casa in più, sempre sotto la nostra supervisione.

Sia per una questione di sicurezza, sia perché sappiamo quanto l’osservazione ci aiuti a comprendere i comportamenti di bambini e bambine.

  • Piegare i panni più semplici (asciugamani, biancheria intima)
  • Impastare la frolla per i biscotti o la pasta per la pizza
  • Apparecchiare e sparecchiare la tavola
  • Spremere un agrume (arancia, limone)
  • Riporre i panni sporchi nella loro cesta
  • Sistemare i giochi dopo aver giocato
  • Caricare e scaricare la lavatrice
  • Tagliare la frutta e la verdura
  • Stendere e ritirare il bucato
  • Impilare i libri e le riviste
  • Annaffiare le piante
  • Spolverare i mobili
  • Scopare a terra

Faccende domestiche bambini di 3-6 anni

Oltre ai mestieri proposti nella lista precedente possiamo aggiungere nuove mansioni, a partire dal riordinare la camera, aspetto che dona un forte senso di responsabilità.

  • Aiutare a fare la spesa, prendere i prodotti dagli scaffali e riporli nel carrello
  • Dare da mangiare agi animali domestici e tenere pulite le ciotole
  • Aiutare in cucina nei compiti più complessi
  • Tenere pulito il terrazzo, il giardino
  • Caricare e svuotare la lavastoviglie
  • Lavare i piatti e le pentole
  • Lavare piccoli indumenti
  • Passare l’aspirapolvere
  • Rifare il letto
  • Pulire i vetri

Faccende domestiche bambini di dai 6 anni in poi

Quando i nostri figli e figlie crescono, possiamo coinvolgerli in faccende domestiche complesse affinché acquisiscano autonomia e si sentano importanti per la vita famigliare.

Cucinare con i bambini e le bambine è, per esempio, una delle attività più amate: non solo adorano preparare quei cibi che prevedono un impasto, ma apprezzano anche tagliare la frutta, cucinare la pasta, fare il sugo.

Quando imparano a leggere e scrivere possiamo chiedere loro di compilare la lista della spesa, scrivere sulla lavagna in cucina gli ingredienti che mancano in casa, ritirare e smistare la posta.

Proprio come i grandi.

Le faccende domestiche per diventare grandi

Investiamo una parte del nostro tempo per coinvolgere bambini e bambine nelle faccende domestiche: dotiamoci di pazienza, perché non sarà sempre facile e non possiamo pretendere che imparino tutto subito. Diamo loro il giusto tempo.

Se le prime volte ci rendiamo conto che il bambino, la bambina, non piega i calzini come vorremmo o non stende gli slip come abbiamo fatto vedere, evitiamo di dire “Ecco, non sei capace”.

È una frase che non dobbiamo – sì, in questo caso usiamo il verbo dovere – rivolgere mai a un bambino, a una bambina.

Apprezziamo il loro lavoro, motiviamo, proponiamo di riprovare, facciamo vedere più e più volte come piegare un asciugamano. Nel tempo, impareranno a fare tutto e diventeranno grandi: saranno adulti più pronti, preparati e consapevoli.

 

Un consiglio di lettura: per approfondire il tema potresti leggere i libri di Simone Davies. Ve ne sono diversi dedicati a come crescere bambini e bambine secondo il metodo Montessori, con “amore, rispetto ed empatia”. Curiosa QUI.

 

Qualche suggerimento di lettura…

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