di Pamela Fogliaro, nutrizionista e Francesca Licheri, titolare del Nido I Papaveri di Olgiate Comasco
Nel primo appuntamento di questo percorso abbiamo lavorato con i bambini presentando loro Antocianina, il pigmento viola presente in alcuni alimenti, tra cui il cavolo rosso.
Nel secondo appuntamento del laboratorio NATURARTE hanno fatto il loro ingresso gli amici di Antocianina.
I bimbi hanno potuto così conoscere: Licopene, Carotene, Luteina e Clorofilla, le molecole responsabili del colore di molti vegetali presenti in natura.
Ciascuno dei pigmenti è stato presentato inizialmente tramite un personaggio in bianco e nero e i bimbi si sono divertiti, dopo un’opportuna spiegazione a loro misura, nel colorarli con gli acquerelli, ciascuno del colore che lo contraddistingue in natura.
Ecco, quindi, che Licopene ha acquistato il suo rosso, Carotene l’arancio, Luteina il giallo e Clorofilla il verde.
Successivamente a questa fase, abbiamo disposto su un tavolo diversi ortaggi e frutti e chiesto ai bambini di ritrovare in essi i nuovi amici pigmenti.
Per i bimbi è stato divertente e stimolante selezionare, tra gli elementi a disposizione, quelli dotati di un particolare colore, associandoli di volta in volta al singolo pigmento amico.
Per ogni tonalità, su un tavolo vicino, è stato disposto un cartoncino colorato, che i bimbi hanno ricoperto con la frutta e la verdura dello stesso colore.
Il risultato finale ottenuto è stata una meravigliosa ruota colorata, composta da ortaggi e frutti di tutti i colori dell’arcobaleno.
Abbiamo, infine, posizionato i pigmenti accanto ai vegetali che li contenevano, per ribadire il ruolo dei pigmenti nella loro colorazione.
I bambini hanno partecipato anche a questa attività con grandissimo entusiasmo e curiosità. Hanno assaggiato, toccato e annusato i diversi vegetali, stimolando in maniera ottimale i loro cinque sensi. Inoltre, hanno lavorato sull’identificazione e sulla classificazione dei colori. Sono stati stimolati all’ascolto di nuovi vocaboli ed hanno imparato nuovi nomi di frutta e verdura. Alla fine hanno mangiato il loro frutto preferito.
É stato interessante notare come per alcuni bambini la vista di taluni vegetali li ha condotti ad un collegamento affettivo con la loro mamma e ad altre figure familiari, influenzando così positivamente l’attività sul piano emotivo.
Oltre a quanto fin qui espresso, questa attività offre ai più piccoli la possibilità di scoprire in modo semplice e immediato l’esistenza di alcune molecole in natura e di apprenderne la funzione. Obiettivo del laboratorio è, infatti, quello di avvicinare i bambini, nella maniera più spontanea possibile, al mondo delle scienze, dei fenomeni naturali e dei viventi, suscitando l’interesse verso la scoperta di quanto li circonda.
Il cibo, in particolare, quale elemento ricavato dalla natura, si presta come mezzo elettivo per l’esplorazione e la comprensione delle scienze della vita da parte dei bambini: esso è a loro familiare, ha un importante valore simbolico ed affettivo e si presta perfettamente a veicolare in maniera concreta fenomeni scientifici quali, per esempio, l’origine della vita, le proprietà degli alimenti, il ruolo di alcuni elementi per l’esistenza degli esseri viventi.
Proprio come Antocianina, che protegge alcune piante dai danni delle radiazioni del sole, o Carotene, che le aiuta nella fotosintesi. Amici delle piante, quindi, ma anche amici dell’uomo, per le loro proprietà antiossidanti, per esempio. Insomma elementi reali che, nel laboratorio coi bambini, divengono personaggi fantastici in grado di trasmettere, attraverso un linguaggio a loro familiare, concetti anche piuttosto complessi.
Infine, durante il nostro secondo incontro abbiamo osservato che i bambini si sono entusiasmati all’arrivo ed alla presenza della figura della nutrizionista e questo sottolinea il valore aggiunto che esperti esterni possono apportare all’attività didattica.