Come prepararsi all’arrivo del fratellino/sorellina

Educazione e sviluppo infantile

 

di Silvia Iaccarino, formatrice, psicomotricista

 

 

“La prima occasione di imparare a vivere in armonia col mondo viene offerta al bambino da fratelli e sorelle: sono loro che gli insegnano, in un certo senso, a crearsi una base su cui sviluppare in seguito dei rapporti sociali soddisfacenti”

M. Bernardi

 

L’arrivo di un fratellino/sorellina in famiglia è un avvenimento colorato di tante e diverse emozioni, ma anche di pensieri dei genitori in merito a cosa dire al proprio figlio: quando, come e in che modo prepararlo a questo evento.

Vediamo insieme alcune modalità possibili da mettere in campo per favorire il primogenito in questo importante passaggio di crescita:

 

  • Una volta comunicata la notizia, accogliere qualsiasi reazione del bambino, compresa l’eventuale indifferenza, in genere dovuta al fatto che egli ha bisogno di tempo per capire cosa significa la notizia stessa. Importante evitare di sollecitare stati d’animo specifici tipo “devi essere contento” etc. ma accettare qualsiasi emozione il bambino manifesti (ma NON tutti i comportamenti).

 

  • Rispondere alle domande del bambino, con parole adeguate all’età. Ci si può anche aiutare mostrando al bambino/a le foto di quando anche lui/lei era nel pancione della mamma e dei primi giorni/mesi di vita.

 

  • Evitare di fornire troppi dettagli rispetto all’evento, ma calibrarsi sul bambino, anche in base alle sue domande. Cercare quindi di rispettare i suoi tempi e le sue richieste di comprensione, spiegandogli quanto accadrà in modo chiaro, sintetico e adeguato all’età. Fornire i particolari step by step. Per esempio, è prematuro al quarto mese dire già al bambino che la mamma andrà in ospedale per partorire. Meglio aspettare di avvicinarsi al momento, a meno che non sia il bambino stesso a fare delle domande che prevedono la spiegazione del parto già all’inizio della gestazione.

 

  • Evitare di descrivere il fratellino/sorellina in arrivo come un compagno di giochi con cui si potranno fare tante cose: il bambino resterebbe deluso nel vedere che, per diversi mesi, il piccolino non farà altro che piangere, dormire, mangiare…! Quindi esporre in modo realistico la situazione, anche aiutandosi con le foto di quando il primogenito era neonato, in modo che egli possa meglio comprendere cosa significa essere molto piccoli e rassicurarlo del fatto che, anche lui, ha avuto le stesse cure che si riserveranno al fratellino/sorellina.

 

  • Quando il momento del parto si avvicina, spiegare al bambino che la mamma andrà per qualche giorno in ospedale, rassicurandolo che presto tornerà a casa e illustrandogli in modo chiaro e comprensibile come si svolgeranno tutti i vari passaggi e con chi lui starà in quei giorni. Può essere utile che la mamma prepari in anticipo dei bigliettini affettuosi e dei piccoli doni da lasciare in dote al papà, affinché nei giorni in cui lei è assente da casa, lui li faccia trovare al bambino: in questo modo il piccolo può rassicurarsi con dei segni concreti della presenza della madre e del fatto che lei continua a pensarlo anche se non c’è fisicamente. In alternativa, la mamma, prima di andare in ospedale, può predisporre e donare al bambino una scatola di baci e coccole riempita con bigliettini ripiegati (in quantità) sui quali avrà stampato dei baci col rossetto, oppure scritto pensierini e parole amorevoli o fatto dei piccoli disegni e che lui potrà aprire al bisogno  quando lei sarà in ospedale, in modo da sentirla sempre con sé.

 

  • Coinvolgere il bambino nei vari preparativi relativi all’accoglienza del nascituro (corredino, giochi, cameretta, etc).

 

  • Favorire la creazione di una relazione tra il primogenito e il fratellino/sorellina già dalla gravidanza, invitando il “grande” ad accarezzare il pancione, parlare col nascituro, cantargli una canzone, etc.

 

Ed ora ….ecco che il grande giorno è arrivato: il fratellino/sorellina è nato/a!

 

  • Consentiamo al bambino di accarezzare e, se possibile, prendere in braccio il neonato (sotto la supervisione dell’adulto ovviamente!)

 

  • I genitori possono fare un regalo al primogenito per festeggiare il suo nuovo ruolo di “fratello maggiore”. Anche parenti e amici possono fare altrettanto.

 

  • Il papà e il primogenito possono acquistare un regalo per la mamma e il nuovo bebè da portare in ospedale in occasione della prima visita.

 

  • Fornire al bambino un oggetto che “sa di mamma” affinché lui possa portarla con sé nei giorni in cui la mamma è in ospedale.

 

In un prossimo articolo parleremo della gelosia del primogenito e di come gestirla.

 

BIBLIOGRAFIA

 

  • T. B. Brazelton/J. D. Sparrow, “Il tuo bambino e la gelosia”, ed. Cortina, Milano, 2007
  • T. B. Brazelton “Il bambino da 0 a 3 anni”, ed. Rizzoli, Milano, 2009
  • G. Cozza, “Benvenuto fratellino. Benvenuta sorellina”, ed. Il Leone Verde, Torino, 2013
  • N. Laniado, “Gelosia tra fratelli. Come intervenire con tatto ed efficacia”, ed. Red, Como, 2014

 

 

BIBLIOGRAFIA PER BAMBINI

 

  • J. Burningham/H. Oxenbury “E’ in arrivo un bambino” ed. Motta Junior
  • M. L. Fitzpatrick “Uffa bebè” ed. Babalibri
  • E. Jadoul “Fra le mie braccia” ed. Babalibri
  • M. Vilcoq “Aspetto un fratellino” ed. Babalibri
  • J. Witek/C. Roussey “Il pancione della mamma” ed. Gallucci

 

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