All’interno della psicologia positiva Mihàly Csikszentmihalyi definisce lo stato di flusso come l’esperienza dello stato di felicità. Egli definisce il flow come quel momento (di durata variabile) di concentrazione in cui scompaiono il tempo e lo spazio attorno ed il soggetto è totalmente coinvolto in ciò che sta facendo. Questa esperienza fornisce la motivazione e tutta la gratificazione necessaria all’azione stessa.
Lo stato di flusso si raggiunge quando, da un lato, ci si trova a fare ciò che realmente si desidera e interessa in quel momento e, dall’altro, le proprie capacità ed abilità sono in equilibrio perfetto con le sfide che l’attività presenta.
L’esperienza di coinvolgimento totale di un bambino immerso in un’azione di gioco autodeterminato può essere definita come stato di flusso?
Delineando le caratteristiche del gioco in età prescolare, vedremo come il flow sia legato all’apprendimento ed al bisogno dei bambini di essere agenti attivi e creatori del proprio sapere.
Inoltre, rifletteremo sul ruolo dell’educatore, insegnante, genitore, per comprendere come possa riconoscere, sostenere e potenziare, alla luce della teoria di Csikszentmihalyi, la felicità appagante del bambino che gioca e su come fornire un ambiente che si faccia promotore di stupore, veicolo di attività e spunti di gioco in cui i bambini possano trovare motivazioni e sfide adatte a permettere l’esperienza di flow.