ACCREDITATO MINISTERO ISTRUZIONE – ID. SOFIA 75365
Domande e risposte…i bambini pongono quesiti, i bambini sanno stare nel tempo delle domande e se camminiamo insieme a loro potremmo scoprire la bellezza dell’errare, errare inteso come «andare qua e là senza una direzione, vagare, sbagliare». Senza avere già un sentiero battuto, senza avere «ricette e risposte» preconfezionate.
All’interno dei servizi educativi si è predisposti a sostare nel tempo delle domande? Quanto spazio lasciamo alla creatività e alle domande e quanto invece siamo propensi a trovare subito risposte e soluzioni?
E’ possibile una progettualità educativa che segua e promuova il pensiero di ricerca? Quanto spazio si offre all’indole esplorativa dei bambini e delle bambine?
L’esplorazione porta al senso di scoperta, di strade possibili, di incontrare l’imprevisto, di attraversare l’inaspettato. La possibilità di perdersi, di sbagliare. Ma se «sbagliando si impara» è una massima vera, allora perché non stare nell’errore e da esso trarne qualcosa di nuovo. Ed ecco d’un tratto nel folto del bosco, un bosco notturno illuminato dalla luce della luna, un sentiero da attraversare fidandosi dei passi che si compiono, fidandosi del chiaro di luna che abitua la vista alla luce del buio.
Con questa metafora vogliamo addentrarci nel sentiero delle domande, lasciandoci illuminare dai chiari – scuri che incontreremo.
Metodologia: si prevedono attivazioni e sollecitazioni dei partecipanti attraverso l’uso di immagini, albi illustrati, spazi di condivisione e di meta-riflessione in gruppo o in piccolo gruppo.