La formazione bilingue dalla prima infanzia crea ancora molta confusione sia negli ambiti scolastici che nelle famiglie.
Nonostante la neurolinguistica porti valore con studi specifici sull’importanza di imparare più linguaggi e insegnare lingue nei contesti 06, persistono ancora diversi falsi miti.
Qualche esempio? Il bambino si confonde se si parlano più lingue; l’insegnante di lingua deve essere madrelingua, il gioco è la metodologia principale di insegnamento.
La maggior parte dei laboratori di lingue nei nidi e nelle scuole dell’infanzia vengono creati sulla base di questi falsi miti, con il rischio di cadere nella semplice ripetizione di parole fuori contesto e di non dare un valore aggiunto a bambini e bambine.
Lo scopo della lingua è la comunicazione e abbiamo il compito di insegnare a utilizzare le parole come strumento per la vita quotidiana, affinché abbiano una utilità concreta.
Insegnare lingue nei contesti 06 con le neuroscienze
Grazie alle neuroscienze possiamo creare percorsi efficaci per insegnare le lingue negli asili e nella scuola dell’infanzia perché conosciamo le modalità di sviluppo del linguaggio e sappiamo quali sono le attività ludiche e i percorsi che possono portare il bambino, la bambina a creare associazioni con nuovi codici linguistici.
Per poter disegnare un percorso di successo per bambini nei contesti educativi 06 bisogna innanzitutto – come educatrici, educatori e insegnanti -, conoscere lo sviluppo linguistico, capire come il cervello dei piccoli associa e impara i concetti, quale ruolo svolgono empatia, emozioni, cultura e sensorialità nel processo di apprendimento.
Quali sono gli obiettivi del corso?
- Fornire a educatori, educatrici e insegnanti gli strumenti teorici sullo sviluppo del linguaggio nella fascia 06 anni;
- rendere consapevoli i professionisti di cosa significhi creare un percorso bilingue concreto;
- delineare obiettivi, azioni, risultati e feedback per progettare validi percorsi di bilinguismo;
- supportare nel creare percorsi didattici efficaci.