Il percorso formativo accompagna i partecipanti all’interno di un modo di fare scuola che abbandona le redini del precostituito, riordina i rapporti di potere e si cala all’interno dei gruppi, passeggiando tra bisogni ed interessi di bambini e bambine, cogliendo i nessi, i dettagli necessari ad attivare inneschi di saperi e ricerche, aprire domande, finestre, strade di apprendimento.
La formatrice, portando la sua esperienza pluriennale con i servizi coordinati, i viaggi nelle scuole europee e le diverse teorie a supporto, offrirà alcuni strumenti e possibilità pratiche per lavorare senza schede o progetti costruiti preventivamente e stare al passo dei percorsi evolutivi dei bambini.
Il corso sostiene una scuola a porte e sguardi aperti, che sostiene il potenziale umano sia del singolo bambino e bambina che del gruppo, sia degli adulti, educatori e famiglie, che la attraversano e la abitano. Una scuola accogliente, equa, vitale, fondata sulla strategia dell’attenzione, volta a valorizzare il lavoro individuale, l’espressione del sé e il senso di comunità e di cittadinanza attiva, in un clima emotivo positivo, aperto alle domande e in creativo movimento.
Il corso prevede uso di slide, foto e video, discussioni condivise e un ampio spazio dedicato al confronto diretto, alle domande e allo scambio di riflessioni.
Contenuti del corso:
– La progettazione in itinere, al passo con i bisogni e gli interessi dei bambini: introduzione teorica alle fondamenta valoriali, cardini progettuali;
– La scansione giornaliera degli eventi: accoglienza, routine, gioco libero, ambientamento;
– Il ruolo dell’adulto educatore: turni, ruoli, modalità operative, documentazione;
– Il lavoro in equipe;
– L’organizzazione dell’ambiente di apprendimento: spazi gioco, atelier, laboratori;
– Il lavoro del bambino all’interno del contesto educativo;
– La comunità educante: documentazione, coprogettazione, processi partecipati.
Il corso è suddiviso in 5 moduli:
1- Progettazione e scansione giornaliera;
2- Ruolo dell’adulto e lavoro in equipe;
3- Luogo di apprendimento e lavoro dei bambini;
4- Comunità educante: dalla documentazione alla partecipazione attiva;
5 – Supervisione con i partecipanti.