E’ necessario che ad un certo punto decidiamo di fare qualcosa di noi stessi e l’educatore non può farlo al posto dell’educando, può solo creare le condizioni perché l’altro prenda lui stesso la decisione, si assuma il rischio. Quello che oggi abbiamo capito meglio di quanto lo capisse Ilard è che non si può crescere al posto di qualcun altro. Si può, si deve, essere presenti, fare il possibile per aiutarlo . è il principio di educabilità … Ma bisogna rispettare che sia l’altro a decidere, alla fine, del suo destino e dei suoi apprendimenti: è il principio di libertà. Il principio di libertà è indissociaffile dal principio di educabilità. Senza rispetto della libertà l’educabilità diventa addestramento. Senza educabilità il rispetto della libertà si trasforma in fatalismo” – Meirieu, 1999
Cosa fa l’adulto educatore/insegnante a scuola? Progetta e prepara spazi e materiali, osserva, verifica, rilancia. La risposta è semplice quanto profondamente complessa perché sostiene l’idea di un adulto che mette in risalto il protagonismo dei bambini, che li osserva per capirne le dinamiche, gli interessi e i bisogni e su questi e per questi proporre rilanci, proposte silenziose dal basso che permettano un apprendimento per scoperta accrescendo competenze nelle aree di sviluppo prossimale di ognuno e del gruppo.
Questo corso delinea l’identità dell’educatore ideale secondo la pedagogia attiva ma calato nel reale: che può fare, che sa fare.
Attiva una riflessione sullo stile educativo agito dal gruppo in formazione ed offre strumenti, strategie, motivazioni a supporto del ruolo di un educatore regista dei processi individuali e gruppali autonomi.
Il corso si avvale dell’utilizzo anche di libri ed albi illustrati che saranno ottimi alleati per documentare e presentare il ruolo dell’educatore/insegnante 0-6 alle famiglie e alla comunità.
Obiettivi:
- delineare l’identità dell’educatore ideale
- attiva una riflessione sulle prassi educative attivate dal gruppo
- offrire spunti pratici ed idee metodologiche che trasformino l’ideale in reale
- rinforzare il senso dell’identità professionale (così sostenibile con colleghi e famiglie)