Formazione su misura, Nido, Scuola dell'infanzia

Il gioco con la terra, il fango e la creta, tra indoor e outdoor

I bambini amano giocare con la terra, fin da piccolissimi appena possono la toccano, l’afferrano, scavano, fanno mucchi e inventano nuovi paesaggi.
Ma cos’è la terra? Un prezioso ecosistema naturale che varia da zona a zona ma caratterizzato dalla presenza di sostanza inorganica (argilla, sabbia, sassi) mischiata a quantità variabili di sostanza organica (radici, erba, piante, semi, frutti, animali). La terra si trova “fuori”, la più vicina proprio nel giardino della scuola ed è lì che va cercata, in questo luogo che dovrebbe essere vissuto come un ambiente famigliare e quotidiano durante tutto l’anno, in cui svolgere giochi, sperimentazioni, esplorazioni, in continuità rispetto all’ambiente interno.
La terra, insieme ai materiali che si trovano nell’ambiente naturale, può costituire una preziosa risorsa di connessione tra il fuori e il dentro. Fuori si può sperimentare la sua compattezza, penetrabilità e consistenza, con e senza acqua, con l’aiuto di palette e strumenti coi quali scavare, cercare, spostare, ammucchiare, ma anche distribuire e utilizzare per moltissime attività creative, dal gioco costruttivo a quello simbolico.

Con acqua e terra si sperimentano diverse consistenze e la correlazione tra la quantità di ciascun elemento nel modificare la consistenza dei diversi composti e impasti. Il fango prelevato in giardino può essere messo a decantare e ad asciugare in una vaschetta, per poi sperimentare i processi di filtrazione, setacciamento, separazione, diluizione. E quando si ottiene un miscuglio omogeneo che lascia una traccia colorata sulle mani e sui fogli arte e scienza si fondono, dalla sperimentazione “scientifica” nasce la creatività e l’espressione artistica. Poi c’è la creta, una terra prevalentemente argillosa, che permette e di attivare nei bambini processi esplorativi, manipolativi, percettivo-sensoriali e creativi compositivi nella ricerca di soluzioni/azioni possibili che rinforzano quegli organizzatori cognitivi tanto importanti per comprendere e organizzare le conoscenze sul mondo.  Con nuove consapevolezze nate dall’esperienza adulta rifletteremo insieme su cosa fanno i bambini e, a partire da questo piano osservativo e descrittivo, cercheremo poi di interpretare quali processi cognitivi possono sviluppare e quali contesti educativi possono meglio sostenerli e svilupparli.

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    Il percorso prevede un minimo di 8 ore, modulabile su richiesta
    Il corso può essere svolto online oppure in presenza in tutta Italia, isole comprese
    Il corso è teorico- pratico, interattivo e partecipato
    A fine corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione

    Laureata in Scienze Geologiche ho conseguito il Dottorato in Scienze della Terra presso l’Università degli
    Studi di Milano per poi lasciare la ricerca scientifica pura e dedicarmi al mondo dell’educazione, in
    particolare scolastica.
    Dal 2002 sono docente a contratto presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca dove conduco
    esercitazioni e laboratori pedagogici didattici di astronomia e fisica per il corso di Fisica e didattica della
    fisica del corso di laurea di scienze della formazione primaria (Dipartimento di Scienze Umane per la
    Formazione) e laboratori di minerali e rocce per il corso di Principi di scienze della Terra (Dipartimento di
    Scienze e tecnologie per l’Ambiente). Seguo inoltre da molti anni studentesse e studenti nel loro percorso di
    tesi e tirocinio attivo.
    Dal 2006 ho cominciato anche a praticare la libera professione come formatrice insegnanti e esperta
    conduttrice di laboratori educativi nelle scuole (0-14 anni) nell’ambito della didattica delle scienze e
    dell’educazione scientifica e ambientale.
    La mia peculiarità è quella di aver integrato la specializzazione disciplinare, acquisita con la laurea e il
    dottorato in Scienze Geologiche e Scienze della Terra, con la ricerca didattica (assegno di ricerca e
    successive collaborazioni didattiche a Scienze della Formazione Primaria) sugli aspetti pedagogici e didattici
    legati ai processi di apprendimento e insegnamento per l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze e
    approfondendo gli aspetti della progettazione, dell’allestimento e conduzione delle attività laboratoriali e della documentazione per imparare a leggervi i processi di apprendimento dei bambini e progettare percorsi
    educativi consapevoli e risonanti con essi.
    L’obiettivo di fondo della mia ricerca è quello di collegare quanto si fa e si dice a scuola con la varietà e
    globalità dell’esperienza quotidiana, integrando gli aspetti disciplinari con quelli pedagogico-didattici,
    valorizzando la relazione con l’ambiente naturale e i suoi fenomeni, per un’educazione ecologica e
    sostenibile, collegando le specificità dei processi di apprendimento con strategie di insegnamento risonanti
    con essi per mirare alla costruzione di competenze metodologiche, attraverso un approccio prioritariamente
    esperienziale e laboratoriale , integrato alle pratiche riflessive e metacognitive attive (learning by doing,
    Inquire Based Science Education e Outdoor Education).

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