All’interno dei servizi educativi e delle scuole per l’infanzia è sempre più dibattuto il tema delle modalità di progettazione/programmazione. Spesso ciò che viene definito “curricolo” si esplica in una rigida organizzazione didattica predeterminata; un modello didattico che rassicura l’adulto ma intrappola il bambino all’interno di percorsi frammentari, calati dall’alto e poco inclini all’ascolto dei bisogni e degli interessi del singolo e del gruppo. Questo comporta, di frequente, la frustrazione di insegnanti che si trovano a lavorare con bambini poco “motivati” nonostante siano “sovrastimolati” (ancora troppo spesso con schede, richieste standardizzate) che vorrebbero uscire da questa logica programmatoria svilente ma ancora troppo rassicurante.

Ritrovare la globalità e la significatività dell’esperienza educativa attraverso il pensiero progettuale che nasce sul campo e si modella nel tempo arricchendosi dello sguardo dei bambini, dei genitori e delle insegnanti in uno stretto e continuo dialogo, pensiamo possa essere una possibilità per restituire all’infanzia la giusta centralità, per garantire ai bambini il diritto di essere “ascoltati”, di poter dare forma alle loro esperienze ed essere, insieme agli adulti, co-costruttori della loro conoscenza

Questa tematica, ricca e articolata, sarà affrontata a partire da esperienze concrete di servizi 0/6 che, attraverso formazioni che hanno consentito di superare il modello didattico tradizionale per rinnovare la propria identità educativa e didattica, hanno ricercato consapevolezze, contribuendo a costruire una cultura dell’infanzia rinnovata.

Il percorso formativo, accompagnato dalla proiezione di slide, si articolerà in una danza continua tra teoria e pratica.

 

Vorrei sapere di più su questo corso.

    Il corso si svolge per un minimo di 8 ore modulabili su richiesta.
    Il corso può essere svolto online o in presenza in tutta Italia.
    Educatrici, educatori, insegnanti, coordinatrici/tori,pedagogisti.
    A fine corso viene rilasciato un attestato.

    Educatrice Professionale, specializzata in Pedagogia dell’Infanzia ad approccio Integrato, Pedagogia Clinica e Pedagogia dello sport. ISCRIZIONE ANIPED N.AA-019/SC-005. Iscritta al Registro AIF Socio Ordinario AIF Tessera n. 15907

    Impegnata professionalmente dal 2006 in contesti educativi diversi (minori in situazione di fragilità sociale, assistenza educativa domiciliare, progetti di prevenzione del disagio), dal 2012 lavoro in una Scuola del’Infanzia Paritaria di cui coordino i Servizi per la Prima Infanzia: tre Sezioni Primavera e un Micronido.  All’interno della scuola mi occupo, inoltre, dei progetti a sostegno della genitorialità (consulenze educative, gruppi genitori,…). 

    In forma più generale, declinata su diversi settori, mi dedico alla formazione degli adulti: formazioni rivolte a genitori, a professionisti del mondo scolastico (prima e seconda infanzia), a gruppi in ambito sportivo (supervisione educativa a gruppi sportivi giovanili e semi-professionisti), a gruppi giovanili, e non, in contesti di volontariato (es. formazione volontari oratorio).

    Nello specifico, negli ultimi tre anni mi sono avvicinata fortemente alla realtà educativa del Reggio Emilia Approach attraverso la partecipazione a giornate formative presso il Centro Loris Malaguzzi a Reggio Emilia e attraverso un’intensa attività di studio e ricerca personale sulla testistica di riferimento. Ciò mi ha spinto a formulare occasioni formative nelle quali poter portare l’esperienza della realtà scolastica nella quale sono inserita come testimonianza di un rinnovamento di pensiero sull’immagine di bambino e di educazione maturato grazie all’incontro con la filosofia educativa del Reggio Emilia Approach.

     

     

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