a cura di Ines Rosano, pedagogista clinico e coordinatrice pedagogica del nido d’infanzia bilingue “UnoDueTre… stella” di Cerreto Guidi (FI)
Nel mondo della scuola si parla di “Didattica a distanza”. Per noi educatrici del nido, si può parlare di “Educazione a distanza”? In questo lungo periodo ci siamo interrogate sul significato del nostro lavoro, partendo da una riflessione relativa all’etimologia della parola “educare”, dal latino ex ducere, trarre fuori, che è chiaramente diversa da “istruire”, dal latino in-struere, inserire. Nel primo caso il suffisso “ex”, riporta all’idea di qualcosa che si direziona dall’interno verso l’esterno, nel secondo caso il suffisso “in”, al contrario, rimanda alla visione di contenuti da inserire e di un contenitore che riceve informazioni.
Il nostro lavoro educativo, pertanto, si configura come processo dinamico che si attiva nello scambio con l’altro e che vede al centro la relazione e la vicinanza affettiva, non solo attraverso le parole, ma attraverso gesti, posture ed accoglienza autentica, che il linguaggio non verbale è in grado di veicolare; è un processo che si dispiega anche attraverso la cura per l’ambiente, con i suoi arredi, oggetti, materiali, luci, colori, suoni: luogo in cui si conosce e ci si riconosce.
Alla luce di queste considerazioni, ci siamo interrogate su come coniugare il nostro compito di educare con la situazione contingente che stiamo vivendo. Quali risorse attivare? Quali priorità? Come rispondere ai bisogni dei bambini e delle famiglie?
Coerenti con il nostro agire educativo, abbiamo ritenuto importante mantenere il legame, la vicinanza e la continuità con il lavoro intrapreso. La relazione con i genitori è parte integrante di questo processo: costruire un’alleanza educativa con la famiglia, significa per noi dare valore alla funzione educativa primaria che questa svolge, rispettarne il ruolo e nello stesso tempo coltivare lo scambio e il dialogo per creare una continuità tra servizio e famiglia, nonché la condivisione di un progetto comune.
Coltivare la relazione per noi ha un significato profondo, in cui ognuna delle parti si sente riconosciuta nel suo essere e nelle proprie peculiarità, accettata in maniera autentica e senza pregiudizi.
È stato necessario, dunque, adottare nuovi strumenti e ricercare nuove opportunità fra gli spazi virtuali. Abbiamo riflettuto su ciò che può e deve contribuire alla promozione del benessere dei bambini e delle bambine e alla relazione con loro, con le loro famiglie e con noi educatori, in questo momento storico.
Crediamo fortemente nell’importanza di tessere legami solidi, anche a distanza, ed il nido quindi, anche nella sua forma virtuale, deve mantenersi come luogo di relazioni di qualità, attento alle necessità, ai bisogni e alle richieste delle singole famiglie.
Pertanto ci siamo interrogate sulle modalità più adatte per dare senso, anche a distanza, al nostro lavoro educativo, per dare spazio all’accoglienza e alla relazione con le nostre famiglie.
Ne è emerso un lavoro di “riprogrammazione” delle modalità di lavoro, in continuità con il progetto avviato ad inizio anno educativo.
Incontri tematici
Gli incontri tematici sono stati sempre parte integrante del nostro Servizio, in quanto momenti molto importanti sia per supportare i genitori nella comprensione delle tappe di sviluppo dei figli, delle difficoltà riscontrate e nei bisogni emergenti, sia per creare uno spazio di confronto e dialogo tra famiglie. L’idea di continuare a proporre incontri tematici per i genitori è nata da una riflessione condivisa all’interno del gruppo educativo, che nonostante l’impossibilità di incontrarsi in presenza, ha avuto modo di confrontarsi attraverso riunioni virtuali, utilizzando i mezzi che la tecnologia ci offre.
Abbiamo preso atto della situazione di isolamento nelle rispettive abitazioni e di condivisione forzata di spazi e tempi, che in certe situazioni possono sfociare in vissuti di rabbia e frustrazione, alimentati a volte anche dai “capricci” dei bambini che manifestano il proprio smarrimento di fronte ad uno stravolgimento della propria quotidianità.
Colloqui individuali
Durante l’anno educativo abbiamo sempre dato ampio spazio a colloqui con le singole famiglie per confrontarci su eventuali difficoltà del bambino, la sua crescita, le caratteristiche delle sue tappe di sviluppo, le sue conquiste e i suoi momenti di regressione, nonché per accogliere dubbi dei genitori su varie problematiche educative e supportarli nei momenti di stanchezza e smarrimento. Quindi uno spazio che si configura su due livelli strettamente interconnessi: accompagnare i genitori nel loro ruolo educativo e creare un’alleanza che renda cooperativo e condiviso il percorso al Nido.
Tali colloqui, inoltre, hanno rappresentato un prezioso strumento per scambiarsi reciprocamente vissuti ed emozioni sul periodo di ambientamento, sulle nuove conquiste del bambino, sul percorso del bambino al Nido. Hanno rappresentato momenti di incontro che hanno visto al centro un confronto tra ciò che avviene nel Servizio e ciò che avviene nell’ambiente familiare, nell’ottica di un dialogo sempre aperto, di una fiducia che si rinnova di volta in volta, di un patto educativo che si nutre e cresce nella trasparenza e nel rispetto reciproco. Un dialogo che mette al centro la genitorialità e le risorse della famiglia, nell’ottica di un’alleanza e di un progetto comune: la crescita armonica e serena del bambino, nel rispetto della sua individualità e dei suoi bisogni. Anche in questo periodo siamo riusciti a mantenere questo scambio profondo con le nostre famiglie, organizzando un calendario di incontri individuali, sempre nel rispetto dei bisogni e dei tempi di ognuno.
Sportello pedagogico
Sin dall’apertura del nostro Nido, abbiamo istituito uno Sportello pedagogico a cura della nostra coordinatrice pedagogica Ines Rosano, pedagogista clinico. Un servizio ulteriore per approfondire particolari tematiche, dubbi o difficoltà delle singole famiglie del nido, ma aperto anche al territorio.
E’ stata annunciata alle famiglie la possibilità di fissare un appuntamento concordato tramite whatsapp o telefono, per dedicare uno spazio di ascolto esclusivo, in particolare a supporto delle nuove difficoltà riscontrate dalle famiglie in questo periodo. Un supporto alla genitorialità che abbiamo ritenuto importante ora più che mai.
Riunioni con il gruppo genitori
In continuità con le finalità del nostro progetto educativo, che mette al centro il bambino e la sua famiglia, abbiamo concordato di proseguire con gli incontri rivolti alle singole famiglie: come di consueto avviene nel Servizio, nel mese di aprile si svolgono i colloqui di restituzione sul percorso del bambino al nido; questi accolgono anche i punti di vista delle famiglie, in modo da avere sempre un feedback di ciò che riguarda le percezioni e i vissuti familiari.
Abbiamo ritenuto opportuno, nonostante l’interruzione delle attività in presenza, confrontarci con le famiglie sull’esperienza annuale del bambino del Servizio e sul progetto educativo avviato, documentare il percorso e restituirlo ai genitori.
Pertanto è stato fornito alle famiglie un calendario per avviare i colloqui, in maniera flessibile e in base alle esigenze della famiglia in presenza (virtuale) delle educatrici e della coordinatrice interna, sempre avvalendosi di piattaforma informatiche.
Attività di continuità
Le proposte per le famiglie le abbiamo definite come “attività di continuità”: al di là del mero invio di tutorial di proposte da svolgere a casa, ci siamo orientate piuttosto sull’importanza di creare fili di memoria, legami, intrecci di vissuti.
Pertanto abbiamo dato valore alla condivisione di video riguardanti le attività svolte al nido, per creare appunto continuità tra le esperienze vissute dai bambini nel servizio e ciò che possono continuare a vivere a casa, supportati dai propri genitori.
Nello specifico, durante un incontro tematico virtuale tra educatori e famiglie riguardante la riorganizzazione della routine a casa, abbiamo condiviso le riprese video dei bambini impegnati in attività quotidiane (per esempio il momento del pasto), dando spazio alla riflessione riguardante le competenze acquisite e la nostra “visione di bambino”, quale protagonista attivo del proprio apprendimento.
Abbiamo inoltre proposto incontri virtuali tra genitori, educatrici e bambini, proponendo giochi e attività svolti durante l’anno al Nido, nonché letture di libri conosciuti ai bambini, attingendo quindi da ciò che si è vissuto insieme. E’ stato redatto un calendario con giorni e orari di condivisione dei contenuti a cadenza settimanale (due incontri a settimana), in modo da offrire la possibilità a bambini e genitori di organizzarsi per vivere questi momenti insieme.
Se è vero che questa complessa situazione ci ha trovati probabilmente tutti un po’ impreparati, è evidente che la chiusura dei servizi non può e non deve comportare la sospensione del diritto del bambino e della sua famiglia di fruire di relazioni educative di qualità. In quest’ottica anzi, proprio adesso, in un momento in cui routine, esperienze e relazioni quotidiane di bambini e adulti sono stravolte, è fondamentale ricercare ed adottare nuove modalità per una relazione diretta con i bambini, nella consapevolezza dei limiti ma al tempo stesso delle opportunità che gli spazi virtuali ci possono offrire.