di Paola Caselli, pedagogista, formatrice, ricercatrice
La Legge del 13 luglio 2015, n. 107, ha istituito nel nostro Paese il Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino a sei anni, reso attuativo dal Decreto Legislativo n. 65 del 13 aprile 2017, dopo una lunga gestazione, accompagnata da un ampio dibattito politico e culturale e iniziata oltre dieci anni prima. Oggi, grazie alla L. 107 e al D. Lgs. n. 65, «la storia del nido e quella della scuola dell’infanzia si sono incontrate sul piano normativo e ha preso avvio un nuovo percorso che necessita di un orientamento pedagogico inedito, capace di fare tesoro delle esperienze maturate fin qui su entrambi i fronti» (Silva, 2018, p. 186).
Sotto il profilo della sua articolazione, il sistema integrato 0-6 include una vasta molteplicità di servizi educativi, quali nidi e micronidi, per bambini tra i 3 e i 36 mesi, caratterizzati da orari, capacità ricettiva, dinamiche di funzionamento, costi diversi; sezioni primavera, rivolte ai bambini tra i 24 e i 36 mesi e aggregate alle scuole dell’infanzia o ai nidi stessi; servizi integrativi (spazi gioco, centri bambini-famiglie, servizi in contesto domiciliare per bambini da 3 a 36 mesi), caratterizzati da un’organizzazione flessibile e da modalità di funzionamento diversificate; scuole dell’infanzia, statali e paritarie, a gestione pubblica e privata. A ciò si aggiunge la grande novità introdotta dal D. Lgs. 65/2017: i Poli per l’infanzia, composti da un unico edificio o da un’aggregazione di strutture vicine, con prassi, impostazione, attività, progetti educativi e pedagogici rivolti, in ottica continuativa e senza distinzione nei due segmenti 0-3 e 3-6, ai bambini dalla nascita ai sei anni.
Per quanto riguarda i tratti essenziali del sistema integrato, come stabilito dal D. Lgs. 65/2017, esso garantisce a tutti i bambini e a tutte le bambine, dalla nascita ai sei anni, pari opportunità di sviluppo delle loro potenzialità, promuovendone sviluppo integrale, autonomia, creatività, relazioni con l’altro e “scoperta del mondo”, apprendimenti, e superando disuguaglianze e barriere. Alla luce di queste premesse, le finalità-chiave del sistema integrato, dettagliate nel Decreto 65, sono così riassumibili: ridurre gli svantaggi sociali, culturali, relazionali, favorendo la partecipazione dei bambini e delle loro famiglie; promuovere la continuità educativa; supportare le famiglie; potenziare accessibilità, diffusione e soprattutto qualità dei servizi; rafforzare i titoli di studio richiesti a educatori e insegnanti, che devono essere di livello universitario e, al contempo, vocazionale; l’importanza centrale di formazione in servizio e coordinamento pedagogico.
È, dunque, in questa cornice che, in epoche recentissime – rispettivamente, dicembre 2021 e marzo 2022 – sono stati adottati dal Ministero dell’Istruzione due documenti-chiave dell’educazione 0-6, elaborati dalla Commissione per il Sistema integrato di educazione e di istruzione: ovvero, le Linee pedagogiche per il sistema integrato 0-6, e gli Orientamenti nazionali per lo 0-3. In entrambi i documenti è dedicata grande attenzione a temi particolarmente attuali e significativi dell’educazione e cura dell’infanzia. Tra i più rappresentativi figurano il diritto a un’educazione di qualità, fin dalla primissima infanzia; la costruzione di un curriculum unitario e la promozione della continuità; il coinvolgimento attivo delle famiglie, anche nella cornice di una rinnovata e più ampia concezione dell’intercultura; la necessità di una formazione in itinere mirata e sistematica per tutto il personale nei servizi; l’osservazione, la documentazione, la valutazione, quali perni della progettazione, della promozione di contesti educativi “abitati” da buone prassi, capaci di dare centralità ai bambini e valorizzarne l’irriducibile individualità; la riflessione sulla dimensione emotivo-affettiva delle relazioni educative; l’importanza di assumere, da parte di educatori e insegnanti, nel più ampio dei sensi, una “postura di ricerca”, volta a esplorare e migliorare l’agire educativo; infine, non meno importante, il ruolo, l’organizzazione, nonché la rilevanza formativa, dello spazio e del tempo.
Riferimenti essenziali
Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della legge 13 luglio 2015, n. 107. (17G00073) (GU Serie Generale n.112 del 16-05-2017 – Suppl. Ordinario n. 23) (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/05/16/17G00073/sg, ultimo accesso: 6.4.22)
Ministero dell’Istruzione, Adozione degli “Orientamenti nazionali per i servizi educativi per l’infanzia” di cui all’articolo 5, comma 1, lettera f) del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65(https://www.miur.gov.it/documents/20182/6735034/Decreto+Ministeriale+n.+43+del+24+febbraio+2021.pdf/33a0ba6d-6f99-b116-6ef7-f6a417e0dabe?version=1.0&t=1648550954343, ultimo accesso: 6.4.22)
Ministero dell’Istruzione, Adozione delle “Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei” di cui all’articolo 10, comma 4, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 (https://www.miur.gov.it/documents/20182/5385739/Decreto+ministeriale+n.+334+del+22+novembre+2021.pdf/e2b021b5-4bb5-90fd-e17a-6b3af7fc3b6f?version=1.0&t=1640603375461, ultimo accesso: 6.4.22)
Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti. (15G00122) (GU Serie Generale n.162 del 15-07-2015) (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/07/15/15G00122/sg, ultimo accesso: 6.4.22)
Silva C. (2018), The Early Childhood Education and Care system for children aged 0-6: regulatory pathway and pedagogical considerations Il sistema di educazione dell’infanzia 0-6: percorso normativo e riflessioni pedagogiche, in «Form@re – Open Journal per la formazione in rete», vol. 18, n. 3, pp. 182-192.
Per ulteriori informazioni sul sistema integrato 0-6: https://www.istruzione.it/sistema-integrato-06/ (ultimo accesso: 6.4.22)