La regressione del sonno

Educazione e sviluppo infantile, Emozioni e regolazione emotiva, Genitori

 

di Silvia Iaccarino, formatrice e psicomotricista

 

 

La regressione del sonno è un tipico cambiamento nei ritmi sonno/veglia di bambini e bambine. Può essere piuttosto usuale nei primi anni di vita con il progredire del percorso di crescita e può durare da poche settimane ad alcuni mesi. Solitamente si manifesta con delle modificazioni nelle fasi di addormentamento (il bambino/a fa più fatica ad addormentarsi) e/o nella qualità del sonno (risvegli più frequenti, sonno agitato, pianto intenso).

Nonostante sia qualcosa di molto tipico e frequente, può disorientare i genitori, sia per l’impatto sul loro stesso sonno notturno che per la preoccupazione rispetto alle possibili cause.

Molti genitori si chiedono perché i propri figli regrediscano nel sonno. Alcuni bambini sembrano dormire bene per un po’, ma poi iniziano a dormire meno e/o in modo più agitato.

La regressione del sonno è una parte normale dello sviluppo dei bambini piccoli e si ritiene che sia causata da cambiamenti nell’ambiente e/o nella loro routine durante la crescita e lo sviluppo. Tra le cause più comuni vi sono la dentizione, l’ansia da separazione, la presenza di nuovi fratelli/sorelle o di nuove figure di riferimento, cambiamenti nella dieta, cambiamenti e/o tensioni in famiglia, la malattia di un familiare, un trasloco, assenze prolungate di un genitore (per es. per viaggi di lavoro), cambiamento nei ritmi dell’alimentazione, scatti di crescita importanti, etc.

Quando il sonno del bambino è influenzato da una regressione, può essere difficile per i genitori adattarsi a questa fase. Ecco alcune indicazioni che possono aiutare in questi momenti:

  • Mantenete le buone abitudini del sonno: assicuratevi che il bambino abbia una routine regolare prima di andare a letto, comprese attività calmanti come la lettura o il canto o un bagno caldo;
  • Create un ambiente confortevole senza rumore o luce eccessiva;
  • Evitate l’esposizione agli schermi digitali almeno da una a due ore prima di dormire, tenendo presente che, comunque, per i bambini sotto i 3 anni il tempo-schermo dovrebbe essere limitatissimo se non nullo;
  • Se il bambino/a dorme durante il giorno, approfittate di questi momenti sia per recuperare preziose ore di sonno che per evitare eccessiva stanchezza e irritabilità la sera;
  • Assicuratevi che ci sia abbastanza tempo per giocare e fare altre attività durante il giorno, in modo che il bambino non sia troppo stanco la sera;
  • Favorite il contatto fisico che calma e distende, rilassa e promuove il recupero delle energie;
  • Consolate il vostro bambino/a nei momenti di difficoltà anche di notte. Non c’è volontà da parte sua: non lo fa apposta, è una questione fisiologica. Rispondete con calma e prontezza quando il bambino protesta o si sveglia nel cuore della notte; anche se non funziona, provate ad accarezzarlo o semplicemente a parlargli con voce calma;
  • Portate pazienza: la regressione del sonno può essere difficile, ma ricordate che è una fase temporanea;
  • Supportatevi a vicenda come genitori e, se possibile, fatevi aiutare da parenti e amici. “Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”: potersi appoggiare a qualcuno che dia una mano è fondamentale per recuperare energie fisiche e mentali;
  • Valutate eventuali cause mediche: se temete che la regressione del sonno del vostro bambino/a sia dovuta a cause di salute, consultate il vostro pediatra.

La regressione del sonno può essere un momento difficile per i genitori. Osservare il proprio bambino/a è fondamentale per comprendere quali potrebbero essere le cause e quali azioni possono rappresentare un maggiore aiuto per sè e per il propri figlio/a, con pazienza e cercando tutto il supporto possibile nella propria cerchia sociale. Se avete qualsiasi dubbio di natura clinica, rivolgetevi al vostro pediatra di fiducia.

 

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