di Jessica Omizzolo, coordinatrice di nidi e scuole dell’infanzia a Fano, docente di PF06
Credo in una scuola che si prende cura dell’eterogeneità e la coltiva.
Credo in una scuola attiva che promuove autonomie, che sostiene il senso di autoefficacia.
Credo in una scuola attenta.
Una scuola che NON:
non incasella, non chiude, non dà risposte preconfezionate e non addestra all’ubbidienza, alla performance.
Credo in una scuola in ascolto delle domande, che condivide dialoghi, che si pone in osservazione dei silenzi, che offre rilanci divergenti e sostenenti.
Credo in una scuola dove adulti e bambini possano sentirsi a proprio agio nel loro essere unici.
Adulti professionisti aperti, attenti, sensibili.
Bambini e bambine liberi.
Ps= per chi avesse dubbi sulla parola LIBERI —> la libertà è data dalla progettazione di un ambiente di apprendimento sicuro, interessante, aperto che si prende cura dei bisogni dei bambini lasciando loro tutto lo spazio per sperimentarsi senza induzione adulta.