Importanti cambiamenti legati ad aspetti storico-sociali e normativi sollecitano i servizi educativi a ripensare la modalità organizzativa dei servizi stessi. .
È necessario riportare l’attenzione sul modello delle classi eterogenee per età, oggetto di ricerca e formazione nei servizi sin dagli anni Ottanta.
Il modello di classi eterogenee – o gruppi eterogenei – va ben oltre le motivazioni organizzative e porta in primo piano la riflessione:
- sui meccanismi di apprendimento di bambini e bambine,
- sugli strumenti più adeguati per favorirne la crescita e il benessere.
Cosa impariamo durante il corso?
Il modello organizzativo delle classi eterogenee al Nido e alla Scuola dell’Infanzia si fonda su due assunti:
- i bisogni e le fasi di sviluppo di bambini e bambine sono differenti anche all’interno di un gruppo di coetanei,
- è necessario pensare gli apprendimenti in modo individualizzato e non secondo una programmazione standardizzata e a priori.
Il gruppo eterogeneo riporta in primo piano il concetto di apprendimento sociale (Vygotsky) e la possibilità per i bambini e le bambine di imparare gli uni dagli altri.
Senza tali riflessioni corriamo il rischio di svilire il significato della scelta di eterogeneità e ridurlo a una semplice etichetta che non modifica il metodo di lavoro all’interno delle classi.
Durante il corso proponiamo una riflessione:
- sulle aspettative e il ruolo dell’adulto nei gruppi misti per età;
- sull’apprendimento legato allo sviluppo e come costruzione personale e sociale;
- sull’apprendimento legato al fare e al gioco libero;
- sull’ambiente come contesto euristico;
- sulle opportunità formative delle classi eterogenee per età;
- sul ruolo dell’osservazione e della documentazione.
Un corso pensato per educatrici, educatori e insegnanti e finalizzato a conseguire nuove competenze utili a migliorare la professionalità.
Il corso è on demand, senza scadenza: se partecipi acquisisci un attestato di 4 ore.