Il ruolo del movimento nel processo di crescita 0-3 anni
Lo studio epistemologico dello sviluppo dell’età evolutiva ha dimostrato che il movimento è lo strumento attraverso cui bambini e bambine imparano a conoscere se stessi, se stesse e l’ambiente.
E, partendo dal movimento, strutturano le funzionalità rispetto agli altri livelli della sfera umana: il pensiero, l’apprendimento, il riconoscimento del mondo circostante, la maturazione dello schema corporeo, la capacità di astrazione.
Il crescente interesse per il neonato, le conoscenze apportate dalla Infant Research, il movimento della Pedagogia Attiva e i lavori della pediatra E. Pikler sullo sviluppo motorio, hanno consolidato l’ipotesi secondo cui gli avvenimenti del primo anno di vita determinano l’andamento successivo dello sviluppo.
Il corso di formazione Con il corpo apprendo focalizza la riflessione su tre aspetti:
- il ruolo che riveste l’adulto durante lo sviluppo motorio di bambini e bambine, soggettivo per ogni caso,
- il programma genetico di maturazione dei movimenti autonomi,
- gli eventi neonatali che impattano sul corpo del neonato.
Qual è il programma del corso di formazione Con il corpo apprendo, sui bambini in movimento?
Il corso si articola in tre moduli di quattro ore ciascuno.
1° MODULO – Lo sviluppo dei movimenti autonomi su base genetica
- L’evoluzione dei movimenti e delle posture, la gestione dell’equilibrio a partire dal programma genetico di maturazione neurofisiologica;
- la neotenia e gli eventi neonatali;
- le competenze precoci del neonato – Riflessi arcaici e movimenti appresi – Movimenti preparatori e intermedi;
- l’andamento e il ritmo dello sviluppo: lentezza e precocità;
- il ruolo dell’adulto nell’apprendimento del movimento: anticipazione, velocizzazione, induzione.
2° MODULO – Dall’ intelligenza senso-motoria alla nascita del pensiero
L’osservazione delle forme di gioco che emergono spontaneamente nel corso dello sviluppo, insieme alle forme di gioco più strutturato, saranno il pretesto per approfondire le seguenti tematiche:
- cosa fa l’adulto nel gioco del bambino? Le attività dirette e le attività organizzate al nido, il corpo dell’adulto e il corpo del bambino;
- l’organizzazione dello spazio che permette al bambino di crescere utilizzando le sue competenze attuali;
- la selezione di materiali e oggetti adeguati al suo livello di sviluppo.
3° MODULO – Il ritmo delle cure
Nell’alternanza dei ritmi sonno-veglia trovano spazio due attività di vitale importanza:
- l’attività spontanea,
- i rituali di cura in cui adulto e bambino, bambina co-operano per uno scopo comune (bagno, pasto, cambio, vestizione-svestizione).
Ciò implica la costruzione, sin dalla più tenera età, di una comunicazione che ha luogo attraverso lo sguardo, il tocco, i gesti e la parola.
Oggi più che mai i ritmi frenetici relegano questi momenti di cura all’esecuzione di compiti igienico-alimentari, privandoci così di un potente strumento a sostegno della costruzione di una relazione di fiducia adulto-bambino.
Durante il corso vediamo insieme come creare le condizioni temporali e spaziali affinché il bambino possa partecipare e collaborare attivamente alle cure piuttosto che riceverle passivamente.