Fin da piccolissimi riempiamo le tasche di oggetti che ci incuriosiscono, che desideriamo conservare come tesori da scoprire, maneggiare, custodire.
Raccogliamo tracce di terra per osservarle più da vicino, fotografiamo insetti bizzarri, portiamo oggetti caratteristici da luoghi lontani per raccontarne la storia.
La curiosità dei bambini e delle bambine e il bisogno di raccogliere tracce lungo il loro cammino per farne tesoro, memoria, e poterne condividere la bellezza, rendono i piccoli abili a portare nel mondo uno sguardo curioso, teso a fare ricerca.
Cosa facciamo durante il corso?
In questo percorso formativo sulla curiosità dei bambini e delle bambine, pensato per educatrici, educatori e insegnanti, proviamo a rispondere a una serie di domande per indagare la connessione tra il comportamento dei bambini e delle bambine in natura, il loro desiderio di scoperta e i progetti educativi.
- In che modo questa naturale propensione può tradursi in nutrimento per gli scenari progettuali nei servizi educativi 03 e nella Scuola dell’Infanzia?
- Come le tracce raccolte possono dare vita alle tessiture narrative nel gruppo di bambini e bambine al nido e a scuola?
- Quali inviti possiamo offrire durante l’anno scolastico e nei periodi di chiusura per mantenere il dialogo tra nido/scuola e bambini/famiglie?
- Come i ritrovamenti dei bambini e delle bambine possono rivelarsi, tutto l’anno, impalcature generative per progetti educativi?
- In che modo i transiti da casa a scuola o al nido (e viceversa) possono essere considerati strumenti di partecipazione e di co-progettazione da settembre a giugno?
Attraverso strumenti pratici e strategie di progettazione – utilizzate nelle scuole e nei servizi educativi 06 – mettiamo a fuoco differenti opportunità utili a coltivare uno sguardo valorizzante dentro la cornice della partecipazione delle famiglie e della co-progettazione.
Impariamo a incoraggiare la curiosità dei bambini e delle bambine in natura e nei tragitti casa-scuola per favorire l’apprendimento.