Il corso sulla pedagogia dell’ascolto e la pedagogia dei progetti è accreditato dal Ministero dell’Istruzione.
La pedagogia dell’ascolto
Nidi e scuole dell’infanzia sono contesti di relazione, di cura e di apprendimento, promuovono una pedagogia attiva e delle relazioni che si manifesta nelle capacità degli insegnanti di dare ascolto e attenzione a ciascun bambino, nella cura dell’ambiente, dei gesti e delle cose (Indicazioni 2012).
Ma ascoltare non basta: per esistere e concretizzarsi, l’ascolto ha bisogno di radicarsi in una dimensione sociale, di costruirsi attraverso una serie di azioni e di interventi in una progettazione che tenga conto dei bisogni dei bambini e delle bambine.
C’è la necessità di organizzare e intrecciare tra loro spazi e tempi dove ascoltare e valorizzare i vissuti e le esperienze di vita anche immaginative e cognitive.
Quali sono i contenuti del corso?
Numerosi contributi di natura psicologica sottolineano l’unità e la sinergia delle diverse funzioni motorie, percettive, affettive, sociali, intellettive nello sviluppo del bambino, della bambina.
Per crescere e imparare c’è bisogno innanzitutto di ascolto e di cura.
Nel primo incontro presentiamo aspetti quali il bisogno di relazione, di ascolto e di cura di bambini e bambine.
Nel secondo incontro approfondiamo il tema di come trasformare l’ascolto in progetto: per ascoltare c’è bisogno di costruire spazi, tempi e occasioni di ascolto. Come costruire ambienti educativi, come ripensare un contesto dove poter ascoltare ed essere ascoltati.
Nel terzo incontro vediamo il tema dell’intreccio tra ascolto e osservazione, ascolto e documentazione, ascolto e valutazione, in una circolarità progressiva e ricorsiva.
Nel quarto incontro diamo spazio alle condivisioni di progetti che tengano conto di relazione, ascolto e cura, per sostenere un ascolto attivo, attraverso un movimento ricorsivo tra progettazione, azione, riflessione, in cui ciascun momento è legato all’altro.