di Silvia Iaccarino, formatrice e psicomotricista, fondatrice di PF06
Le sculacciate ai bambini e alle bambine non sono un metodo educativo efficace. E lo dimostrano diversi studi neuroscientifici.
Mamme e papà desiderano che i propri figli crescano in modo appropriato alla società e alla cultura di riferimento, che siano rispettosi, gentili e responsabili.
Nei ricordi della nostra infanzia conserviamo momenti in cui abbiamo ricevuto uno scappellotto o una sculacciata da un genitore, dal nonno o dalla nonna per qualche (a loro detta) “capriccio” o per qualche comportamento “scorretto”. Si pensava, ai tempi, che fosse il modo migliore per insegnare ai bambini e alle bambine come comportarsi bene.
Le pratiche educative sono però cambiate nel tempo e alcuni approcci disciplinari ritenuti validi fino a qualche anno fa, sono oggi considerati inadeguati e dannosi grazie a molteplici ricerche e studi neuroscientifici.
Tra questi, le sculacciate ai bambini e alle bambine sono una pratica che i genitori dovrebbero riconsiderare e abbandonare.
Il problema principale è che in tutto il mondo le sculacciate sono sempre state viste come una forma di disciplina accettabile: in famiglia era normale che i bambini e le bambine ne ricevessero una ogni tanto. Nel contesto in cui viviamo oggi non è più così.
In questo articolo vorremmo mettere in luce i motivi per cui le sculacciate ai bambini e alle bambine non sono un metodo efficace per farli crescere in modo equilibrato.
Possiamo prendere spunto dalla ricerca neuroscientifica per trovare approcci più opportuni basati sull’empatia, e guidare i bambini e le bambine a sviluppare con efficacia le loro capacità di autoregolazione emotiva e comportamentale.
Sculacciate ai bambini: le evidenze scientifiche
“I genitori non dovrebbero usare punizioni corporali (schiaffi e sculacciate), neanche in situazioni di rabbia come punizione per un comportamento sbagliato. Allo stesso modo, non dovrebbero essere adottate strategie disciplinari che prevedono l’uso di parole che causano vergogna o umiliazione”[1]
Già nel 1998 l’American Academy of Pediatrics (APP) aveva opposto resistenza alle sculacciate come metodo educativo e in una più recente nota di aggiornamento ha ribadito il concetto.
Sculacciare i bambini e le bambine è una pratica da evitare perché, a lungo termine, causa danni alla salute fisica e mentale dei nostri figli e figlie.
Perché non bisogna sculacciare i bambini?
Abbiamo letto e studiato diverse ricerche dedicate alle pratiche educative per comprendere meglio in che modo possiamo comportarci con i bambini e le bambine di fronte a un comportamento che reputiamo “scorretto”. Condividiamo le nostre riflessioni con te.
Sai che LE SCULACCIATE…
- Generano un impatto fisiologico negativo sui bambini e sulle bambine: influenzano il loro sviluppo celebrale e li rendono vulnerabili allo stress lungo tutto l’arco della vita.
- Influenzano la vita sociale e accademica dei bambini e delle bambine perché favoriscono condotte antisociali e impulsività.
- Condizionano la capacità dei bambini di regolare le emozioni e prendere decisioni costruttive.
- Compromettono lo sviluppo dell’empatia e delle relazioni con i coetanei.
- Diminuiscono il livello di autostima e di fiducia in sé e negli altri.
- Causano problemi di aggressività, ansia, paura e depressione.
- Provocano sentimenti di vergogna e umiliazione.
Secondo i ricercatori, le punizioni fisiche come le sculacciate possono anche modificare la struttura e il funzionamento del cervello, con conseguenze negative sui punteggi di QI (quoziente intellettivo).
Nel periodo della prima infanzia, il cervello dei bambini è ancora in via di sviluppo: i danni alla salute mentale potrebbero essere importanti.
Le sculacciate ai bambini danneggiano il rapporto tra genitori e figli
La relazione tra mamma, papà e figli/e funziona se c’è un legame di fiducia reciproca. Quando i bambini e le bambine ricevono le sculacciate, possono provare paura o risentimento nei confronti dei genitori. Queste emozioni negative compromettono il rapporto tra le parti e la comunicazione, elementi essenziali per una relazione educativa nutriente.
Le sculacciate sviluppano anche una percezione negativa del concetto di autorità genitoriale e possono sfociare, più avanti, in problematiche relative al riconoscimento delle figure “autoritarie” nelle diverse fasi della vita.
Cambiare pratiche educative significa passare dal concetto di autorità a quello di autorevolezza, dando ai bambini e alle bambine una visione differente e più corretta sulla gestione dei rapporti interpersonali.
A volte, le punizioni fisiche ci danno l’impressione di funzionare nel breve termine e di interrompere il comportamento che noi adulti consideriamo scorretto.
Con le sculacciate però non infondiamo ai nostri bambini e bambine né valide alternative agli atteggiamenti sbagliati né abilità autoregolative.
In pratica, la sculacciata non trasmette quelle preziose capacità di auto-regolazione emotiva e comportamentale che permettono ai nostri figli e figlie di crescere in equilibrio con noi, con gli altri e con sé stessi.
Cinque motivi per evitare le sculacciate ai bambini
Abbiamo preso spunto dalle indicazioni dell’APP – American Academy of Pediatrics -, per realizzare una mini-guida dedicata a tutti i caregiver con l’obiettivo di comprendere le conseguenze delle sculacciate ai bambini e alle bambine ed evitare atteggiamenti che possano compromettere il loro sviluppo.
1 – Le sculacciate e le parole dure sono dannose
Potremmo pensare che una sculacciata leggera, per esempio sul pannolino, ogni tanto non sia una manifestazione di violenza sui bambini. Potremmo non lasciare un segno sulla pelle, ma lasciamo senza dubbio un segno nel cuore.
La ricerca dell’APP dimostra che le sculacciate, gli schiaffi e le forme di punizione fisica non servono a correggere il comportamento dei bambini e delle bambine: non otteniamo alcun risultato.
Secondo la “Disciplina efficace per allevare bambini sani” è importante concentrarsi sull’insegnamento dei comportamenti appropriati e desiderati.
Le punizioni fisiche e verbali danneggiano la salute fisica e mentale del bambino a lungo termine: meglio evitarle.
Piuttosto, mostriamo ai bambini e alle bambine quali sono gli atteggiamenti corretti e cerchiamo di aprire un dialogo con loro per accompagnarli, nel tempo, ad acquisirli.
2 – Le sculacciate generano un circolo vizioso pericoloso
Uno studio condotto sui bambini di 20 grandi città degli Stati Uniti ha messo in luce l’esistenza di un circolo vizioso nelle famiglie in cui i genitori usano le sculacciate per punire i figli.
Più i bambini vengono sculacciati, più si comportano male e rispondono a volte con la stessa moneta.
La sculacciata insegna ai bambini che sia giusto causare dolore a qualcuno se si è frustrati, anche alle persone a cui vuoi bene.
Il risultato? I bambini che vengono sculacciati hanno maggiori probabilità di picchiare i compagni/e quando non ottengono quello che vogliono.
Trasformiamo questa dinamica in un circolo virtuoso: togliamo le sculacciate dalle nostre abitudini e trasmettiamo valori e competenze come la responsabilità, l’empatia, la regolazione delle emozioni.
3 – Le sculacciate lasciano un segno indelebile
Le punizioni fisiche aumentano il rischio di lesioni soprattutto nei bambini di età inferiore ai 18 mesi, ma le conseguenze non riguardano solo il corpo.
Uno studio condiviso dall’APP ha dimostrato che i giovani adulti sculacciati più volte durante l’infanzia hanno una quantità inferiore di materia grigia nel cervello – la parte dedicata all’autoregolazione – e ottengono risultati inferiori nei test di QI.
Le sculacciate:
- influenzano lo sviluppo del cervello,
- incrementano il livello di ormoni che regolano lo stress.
Anche una semplice sculacciata può lasciare un segno indelebile: preferiamo pratiche educative differenti. Con solidità emotiva e gentilezza, aiutiamo bambini e bambine a comprendere i comportamenti che non riteniamo appropriati e come fare meglio in futuro.
4 – Le parole dure sono come sculacciate
L’abuso non è solo fisico ma può essere anche verbale. I genitori che urlano contro i figli/e e usano un linguaggio duro, svalutante, potrebbero non essere consapevoli di come tali parole possono provocare problemi di natura comportamentale e depressione in età adolescenziale/adulta.
Le parole dure causano dolore emotivo, vergogna, umiliazione, senso di inadeguatezza e possono portare a varie problematiche nella salute mentale.
L’abuso verbale è dannoso e inefficace: manteniamo un comportamento amorevole e affettuoso per migliorare la relazione con i bambini e le bambine. Se ci capita di perdere la pazienza, appena ci calmiamo, possiamo rimediare e chiedere scusa, secondo la regola dei terzi.
5 – Le sculacciate generano un senso di inadeguatezza
Una ricerca pubblicata nel 2012 sulla rivista Pediatrics, ha dimostrato che le sculacciate, oltre a generare un senso di ansia, inducono i bambini e le bambine a pensare di non riuscire a soddisfare le aspettative dei genitori.
I nostri figli/e non si sentono all’altezza e perdono la fiducia in sé stessi.
È nostro compito trasmettere sicurezza e certezze sin dai primi mesi di vita, sia attraverso gesti che parole. Proviamo a non cedere all’impulso dello sculaccione anche se siamo cresciuti, spesso, con questa esperienza.
Sculacciate ai bambini: cosa fare?
Abbiamo a disposizione diverse alternative alle sculacciate che possono aiutare i bambini a sviluppare buone capacità di autoregolazione emotiva e comportamentale.
Ecco alcuni suggerimenti:
- usiamo l’ascolto, l’empatia, le capacità riflessive e dialogiche per un approccio efficace nell’accompagnare bambini e bambine a comprendere quali comportamenti sono appropriati nel nostro contesto socio-culturale;
- prendiamoci tempo per comprendere le ragioni sottostanti i comportamenti di bambini/e e proviamo a vedere la realtà dalla loro prospettiva;
- lavoriamo alla costruzione di una connessione forte e di un legame di fiducia con i nostri figli/e sin dalla loro nascita;
- attiviamo pratiche educative benevole attraverso l’amore, l’affetto e l’empatia;
- guidiamo i bambini/e a sviluppare la loro capacità di autoregolazione e la fiducia in sé stessi.
La sfida più complessa è aiutare i bambini e le bambine a co-regolare le proprie emozioni. Per approfondire:
Indicazioni utili per co-regolare le emozioni dei bambini e delle bambine
Quando un bambino colpisce un bambino, si parla di aggressione.
Quando un bambino colpisce un adulto, si parla di ostilità.
Quando un adulto colpisce un adulto, si parla di assalto.
Quando un adulto colpisce un bambino, la chiamiamo disciplina.
(Haim G. Ginott)
[1] Fonte: https://publications.aap.org/pediatrics/article/142/6/e20183112/37452/Effective-Discipline-to-Raise-Healthy-Children?autologincheck=redirected
PER APPROFONDIRE:
Maurel O. “La sculacciata. Perchè farne a meno: domande e riflessioni” – ed. Il Leone Verde
Novara D. “Punire non serve a nulla” – ed. BUR
Novara D. “Urlare non serve a nulla” – ed. BUR
La sculacciata rende i bambini più aggressivi
Violenza educativa: un vero paradosso
Quante più sono le sculacciate minore sarà la materia grigia
Perché il timeout non funziona
Cervello dei bambini e sistemi di disciplina: sculacciate, sonno e time out