di Silvia Iaccarino, formatrice e psicomotricista, fondatrice di Pf06
Molti di noi ricordano con piacere le ore trascorse in cucina insieme a genitori e/o familiari: pomeriggi invernali a impastare uova e farina, serate estive a mondare fagiolini e pulire patate. E il profumo della torta di mele che arrivava sino in salotto? Indimenticabile.
La cucina, nel nostro Paese, è simbolo di famiglia, calore, complicità.
Cucinare con i bambini e le bambine e coinvolgerli nei processi di approvvigionamento delle materie prime e di preparazione dei piatti è un modo per trascorrere tempo di qualità insieme a loro, oltre che un’occasione di apprendimento.
Cucinare con i bambini significa anche poter trasmettere uno stile di vita sano e insegnare, sin dai primi anni di vita, l’importanza dell’alimentazione per la salute.
Secondo i dati dell’OMS, il sovrappeso e l’obesità in età infantile – seppur con incidenze diverse in base allo Stato – sono problematiche da riflettere attentamente.
La quinta raccolta dati di COSI (ricerca effettuata nelle scuole primarie di 33 Paesi nel periodo 2018-2020, su 411 mila bambini di età 6-9 anni) ha evidenziato un eccesso ponderale nei bambini e nelle bambine di 7-9 anni pari al 29%.[1]
Il sovrappeso può essere conseguenza delle abitudini alimentari acquisite già nel periodo prescolare: in qualità di genitori, educatrici ed educatori abbiamo il compito di trasmettere la cura di sé anche attraverso il cibo.
Come cucinare con bambini e bambine? Vediamolo insieme.
Cucinare con i bambini: quali sono i vantaggi?
Cucinare con i bambini e le bambine, oltre a essere un’attività divertente e stimolante, diventa un momento di apprendimento sia per i più piccoli, sia per noi adulti.
Potremmo dire che “cucinando si impara”: in cucina, infatti, i bambini hanno l’opportunità di sviluppare diverse abilità e approcciare nuove materie prime.
C’è un aspetto importante da considerare: ai bambini e alle bambine piace moltissimo imparare insieme ai genitori. Mamme e papà sono il primo esempio da imitare, le persone da cui prendere ispirazione, i modelli di vita. Inoltre, cucinare con i bambini e le bambine è un modo per trasmettere loro amore, sicurezza e coltivare complicità nella relazione.
In particolare, alimentiamo:
- La comunicazione e lo sviluppo del linguaggio: i bambini e le bambine perfezionano la proprietà di linguaggio, vengono a contatto con parole nuove, pongono diverse domande e imparano ad esprimersi con termini appropriati al luogo e al momento.
- La socialità: cucinare con i bambini e le bambine è un modo per sviluppare le abilità connesse al lavoro di gruppo, la collaborazione, la cooperazione e l’aiuto reciproco. Suggeriamo di inserire la cucina anche nei contesti scolastici 06 per migliorare la capacità di stare in team sin primi anni di vita.
- L’utilizzo dell’emisfero sinistro del cervello: i bambini e le bambine imparano a fare i conti anche in cucina. Pensiamo alla misurazione delle materie prime e l’uso della bilancia, al primo approccio con i dosatori graduati per i liquidi, alla necessità di rispettare i valori delle ricette, etc. Iniziamo sin da subito a parlare di numeri per favorire lo studio della matematica in futuro.
- La creatività: cucinare è una forma d’arte. Quando sono in cucina, la creatività dei bambini e delle bambine è stimolata in modo continuo. Sviluppano la capacità di problem solving, il pensiero laterale e l’intuito.
- L’autostima: quando i bambini e le bambine cucinano qualcosa da soli e ottengono un buon risultato, aumenta in loro la sicurezza, la stima di sé e il senso di auto-efficacia e di responsabilità.
- L’alimentazione sana: cucinare con i bambini e le bambine è un’opportunità per insegnare loro uno stile di vita equilibrato, basato sulla scelta di alimenti nutrienti e gustosi. Preparare insieme a loro pasti sani con ingredienti freschi e favorire l’uso di vegetali, frutta e legumi, è migliorare la consapevolezza della nutrizione. Inoltre, possiamo avvicinarli ai vari alimenti e favorire l’approccio e l’assaggio anche verso quei cibi che solitamente sono meno graditi.
- Le interazioni famigliari: cucinare con i bambini e le bambine è un modo per trascorrere tempo insieme e dedicare loro le nostre attenzioni. L’affetto che doniamo nei primi anni di vita è determinante per la crescita dei nostri figli e figlie: ritagliamoci del tempo per preparare i biscotti della colazione, pulire la frutta per la merenda e coinvolgerli nell’impostazione della cena. Il clima famigliare sarà più sereno.
Cucinare con i bambini e le bambine è un’esperienza divertente, stimolante e nutriente in tutti i senti: pianifichiamo durante la settimana dei momenti da trascorrere in cucina insieme a loro, dei rituali da reiterare nel tempo, degli attimi di complicità e coccole.
Come coinvolgere i bambini in cucina
Prima di trascorrere del tempo in cucina con i bambini, individuiamo le ricette più opportune da svolgere in base alla loro fascia di età, alle attitudini, ai bisogni.
Far cucinare i bambini e le bambine può sembrare complesso, ma se evidenziamo l’aspetto ludico e il risultato finale – la possibilità di assaggiare ciò che abbiamo preparato – sarà più semplice coinvolgerli in cucina.
N.B. assicuriamoci di avere posate e oggetti veri (ceramica, vetro, metallo) e usiamo un supporto adeguato anche in base all’età, tipo learning tower o una sedia stabile.
Cosa far fare ai bambini in cucina? Di seguito alcuni esempi, solo indicativi. Chiaramente, compiti per bambini di 3 anni potrebbero essere anche alla portata di bambini più piccoli: starà a noi valutare in base all’interesse e alle abilità motorie dei bambini stessi.
Esempi di proposte in cucina per bambini e bambine di 2 anni:
- portare in tavola oggetti per apparecchiare (bicchieri, piatti, posate, tovaglioli);
- schiacciare le patate con una forchetta o con le mani;
- lavare bene la frutta e la verdura;
- pulire l’insalata;
- mescolare le preparazioni fredde o tiepide;
- spezzare il pane con le mani.
Esempi di proposte in cucina per bambini e bambine di 3 anni:
- buttare nella spazzatura gli scarti del cibo, le confezioni di carta o plastica, favorendo l’interiorizzazione della raccolta differenziata;
- portare in tavola la ciotola con la frutta;
- spalmare le creme morbide o la marmellata;
- tagliare gli alimenti più morbidi con un coltello;
- mescolare ingredienti secchi e umidi;
- impastare la frolla o la pasta;
- spremere arance o limoni;
- versare i liquidi.
Esempi di proposte in cucina per bambini e bambine di 4/5 anni:
- misurare con la bilancia gli ingredienti secchi e con i dosatori di plastica i liquidi;
- tagliare gli alimenti con un coltello;
- sbucciare alcuni frutti come i mandarini e le arance;
- posare i biscotti sulla teglia prima di infornare;
- sbattere le uova con la frusta;
- mescolare i cibi caldi.
Cucinare con i bambini e le bambine è un momento in cui possiamo dare per primi il buon esempio e trasmettere delle buone abitudini igieniche e organizzative.
I gesti importanti, tra gli altri, che possiamo trasmettere sono:
- lavare bene le mani prima di mettersi in cucina e durante la preparazione delle ricette;
- gettare la spazzatura e seguire le regole della raccolta differenziata;
- imparare a lasciare gli spazi puliti e in ordine.
Questi tre semplici aspetti sono fondamentali per trasmettere ai bambini e alle bambine abitudini sane, il rispetto per l’ambiente e la cura del proprio spazio-casa.
Come far giocare i bambini in cucina
Molti genitori ci chiedono quando iniziare a cucinare con i bambini. Non ci sono regole prestabilite e spesso dipende dalla disponibilità di tempo di mamme e papà.
In linea generale, possiamo tenere i bambini e le bambine in cucina anche nei primi mesi di vita, accanto a noi in un punto sicuro per loro, e raccontiamo a voce alta quello che stiamo preparando, come se raccontassimo una storia.
Poi, già dai 18-24 mesi (o anche prima, in base all’interesse e curiosità dei bambini) possiamo dare loro l’opportunità di essere operativi con compiti alla loro portata.
Vi lasciamo qualche indicazione per rendere divertente, coinvolgente e stimolante il gesto del cucinare.
- Andiamo a fare la spesa insieme ai nostri bambini e bambine: portiamoli dal fruttivendolo, diciamo loro i nomi della frutta e degli ortaggi, inventiamo giochi per vedere se le volte successive riconoscono i cibi in autonomia. Portiamoli anche al supermercato muniti di lista della spesa e scegliamo insieme a loro i prodotti da mettere nel carrello, dando spiegazioni valide su ciò che è meglio non acquistare: si sentiranno più motivati a mangiare ciò che hanno scelto da soli.
- Leggiamo libri di ricette con i bambini e le bambine: acquistiamo qualche libro di cucina per leggere ad alta voce le indicazioni sulle preparazioni e commentare le figure. “Dai Giulia, Tommaso proviamo a fare questa torta così come nella foto!”. Quando sono più grandi, lasceremo leggere le ricette a loro.
- Invogliamo ad assaggiare: un sapore nuovo genera di solito un momento di stupore. Durante la preparazione dei cibi, facciamo assaggiare il sugo, la verdura, la zuppa, la crema. Proviamo a percepire la reazione e chiediamo ai bambini e alle bambine cosa piace loro di più: sarà, così, più semplice individuare gli alimenti che preferiscono. L’aspetto ludico è sempre un valido accompagnamento: “Anna, Giorgio, sei l’assaggiatrice, l’assaggiatore ufficiale!”.
- Festeggiamo: diamo importanza al contributo che i bambini e le bambine ci hanno dato in cucina. Diamo loro l’opportunità di sentirsi importanti e utili riconoscendo il loro apporto.
Mangiamo insieme a loro e gustiamo ciò che hanno fatto: “Sofia, Andrea, questa pasta al sugo è ottima: ti sei impegnato/a molto e il risultato è davvero gradevole! Puoi essere orgoglioso/a di te!”.
Marco Bianchi dice che “Cucinare è un atto d’amore”. Trasmettiamo questa passione ai nostri bambini e alle nostre bambine per dare loro l’opportunità di crescere apprezzando il valore del cibo.
Quindi: indossiamo i grembiuli e mettiamoci in cucina con i bambini e le bambine!
Cucinare con i bambini: salute e prevenzione
Riportiamo un estratto dal sito dell’Istituto Superiore di Sanità in merito al progetto Health4EUkids:
“A febbraio 2023 è partita l’azione europea triennale “Joint Action for the implementation of best practices and research results on Healthy Lifestyle for the health promotion and prevention of non-communicable diseases and risk factors” (JA-Health4EUkids), dedicata all’attuazione delle buone pratiche e dei risultati della ricerca sugli stili di vita sani. Questa Joint Action (JA) ha come finalità generale la promozione della salute delle bambine e dei bambini e la prevenzione delle malattie non trasmissibili e dei fattori di rischio, e fa parte delle undici previste dal Programma europeo EU4Health per il periodo 2021-2027.
Gli obiettivi specifici di “Health4EUkids” sono:
- rilevare i requisiti e i prerequisiti per l’attuazione delle buone pratiche proposte
- rafforzare un approccio cooperativo nell’affrontare il problema dell’obesità infantile, facilitando lo scambio di conoscenze e la capacità di apprendimento tra gli Stati partecipanti
- selezionare e implementare azioni secondo le buone pratiche Grunau moves e Smart family per promuovere la salute e contrastare l’obesità infantile e in età scolare
- migliorare la pianificazione e lo sviluppo delle politiche per affrontare l’obesità infantile negli Stati membri a livello europeo, nazionale, regionale e locale
- facilitare la trasferibilità e la sostenibilità delle buone pratiche negli Stati membri.”
PER APPROFONDIRE
[1] Fonte del dato: https://www.epicentro.iss.it/obesita/cosi-2022