Letture piccoline: guardare, ascoltare e leggere nella prima infanzia (0-3 anni)

Educazione e sviluppo infantile, Genitori, Insegnanti ed educatori, Nido

di Viviana Scardicchia, educatrice

 

L’ARTICOLO E’ UNA SINTESI DEL WEBINAR GRATUITO SVOLTO IL 24/03/20 A CURA DI PERCORSI FORMATIVI 06, CON MARIA TERESA NARDI

 

 

Gli albi illustrati di alta qualità hanno al centro dell’attenzione il bambino con le sue esperienze e routine. È importante che il bambino sia il protagonista e al centro della narrazione.

 

Le proposte di lettura variano a seconda dell’età e delle competenze visive del bambino:

 

  • 0 – 6 MESI: LIBRI IN BIANCO E NERO O A TINTE AD ALTO CONTRASTO

Nei neonati, che non hanno ancora sviluppato il linguaggio e non possiedono un’enciclopedia di parole e immagini, anche la vista risulta poco definita e sviluppata, pertanto bisogna proporre libri adatti alle loro competenze visive e promuovere lo sviluppo percettivo.

In questa fase, ciò che cattura l’attenzione dei neonati è la forma, più che i colori. 

Pertanto, nella primissima infanzia, è preferibile proporre “LIBRI IN BIANCO E NERO O A TINTE AD ALTRO CONTRASTO”, piuttosto che quelli colorati, a cui siamo spesso e volentieri abituati.

Questi libri sono caratterizzati da immagini a silhouette, motivi geometrici, barre nere con temi alternativi, lavorando dunque sulla forma.

Tra questi, ricordiamo i libri di Tana Hoban “Black & White”, “Black on White”, “White on Black”, “Black White”, ed. Greenwillow.

 

 

 

Un’altra proposta può essere la realizzazione a mano di “LIBRETTI IN STOFFA” in bianco e nero, come quello di Maria Teresa Nardi, caratterizzato da immagini regolari (tutte uguali e della medesima grandezza) e complesse per favorire lo sviluppo della percezione visiva.

 

 

Oltre a questi libri, ci si può ingegnare, realizzando una “GIOSTRINA”, formata da cartoncini in bianco e nero, ben visibile dai neonati.

 

  • 6 – 12 MESI: LIBRI FOTOGRAFICI

Verso i 6 mesi, il bambino inizia a mostrare interesse per il volto della mamma, spostando l’attenzione anche verso quello delle altre persone. Il bambino ha bisogno di aprire e consolidare la relazione con i genitori.

È importante dunque lavorare in accordo con questo interesse,  perché il bambino è attento al riconoscimento dei volti.

I bambini riconoscono le immagini attraverso “FOTOGRAFIE” e disegni fedeli alla realtà.

Utilizzare albi con foto e immagini di esperienze che il bambino vive nella sua vita quotidiana è la priorità in questa fase.

Nel libro, il bambino trova se stesso ed il suo mondo.

 

Esempi di LIBRI FOTOGRAFICI:

  • Facce buffe buffissime, ed. Giochi Educativi
  • Faccia buffa, di Nicola Smee, ed. Ape junior
  • Guarda che faccia, di Stefania Manetti, ed. Giunti Kids
  • Bau Bau, di Mack, ed. Clavis
  • Roar Roar, di Mack, ed. Clavis
  • Ninna No, di Chiara Carminati e Massimiliano Tappari, ed. Lapis
  • Gioco il mondo, di Elisa Mazzoli, ed. Il leone verde

 La caratteristica dei libri “Bau Bau” e “Roar Roar”, per esempio, è di essere caratterizzati con foto reali in primo piano e disegni del soggetto in secondo piano per dare al bambino la possibilità di “incontrare” gli animali in un’impaginazione “pulita” con sfondo neutro.

 

  • 12 – 36 MESI: LIBRI GIOCO COI BUCHI

A partire dall’anno, si possono proporre i famosi “LIBRI COI BUCHI”, della casa editrice “La Coccinella”, ed altri. I libri coi buchi possono essere proposti fino ai 3 anni, con una graduale complessità di contenuto.

Il “buco” non è messo a caso, ma è un ingranaggio narrativo attraverso cui il bambino entra in relazione e familiarizza con il libro.

Qui la fa da padrone l’esperienza tattile, con il divertente effetto sorpresa. La lettura diventa così pluridimensionale e manipolativa. Il bambino comunica attraverso il corpo. Le mani guidano il bambino in questo gioco di scoperta, grazie a buchi, alette, finestrelle, fessure, forme, tiranti, movimenti e texture varie.

Il bambino sviluppa così anche la motricità fine che va perfezionando e soddisfa il bisogno di toccare.

Esempi di questo tipo, oltre a tutti i “libri coi buchi” della casa editrice La Coccinella (es. “Brucoverde”) sono “LE FORME” e “I COLORI”, entrambi di Sandrine Andrews, ed. Gallucci, dove alla fine troviamo una carrellata di tutte le opere proposte all’interno.

Un altro suggerimento è il testo “I PRELIBRI” di Bruno Munari, ed. Corraini.

  • DAI 18 MESI: PROTOSTORIE

A partire dai 18 mesi si possono proporre le PROTOSTORIE. Si tratta d piccole storie, narrazioni molto semplici e brevi, con sequenze, messe su pagina. Sono caratterizzate da immagini della vita quotidiana e da frasi brevi che raccontano la scena o l’azione illustrata.

 

 Esempi di PROTOSTORIE:

  • I libri di Linne Bie (“Leon è stanco;Leon si veste;Rosalie gioca in giardino”;Rosalie va a passeggio), ed. Erickson
  • I libri di Paloma Canonica (“Buonanotte luna”; “Buongiorno sole”; “Mangiamo!”; “Ci laviamo!”), ed. Bohem Press Italia, collana “i bohemini – mini”
  • I libri di Barbro Lindgren ed Eva Eriksson (“Il bagnetto di Max”; “Il carretto di Max;La palla di Max”, “Il vasino di Max”), ed. Bohem Press Italia, collana “bohemini – maxi”)
  • I libri di Eric Batut (“Lupo Baldo”; “Balena Serena”; “Lindo Porcello”; “Cocco Ranocchio”), ed. Bohem Press Italia, collana “i bohemini”.

 

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