Giocare è una cosa seria. Loose parts e pensiero scientifico nei contesti 06
Guardiamo incantati un bambino di pochi mesi che gioca. Possiamo coglierne l’innocenza e la serenità; qualcuno noterà la concentrazione e l’impegno attentivo. Ma quanti sapranno cogliere il ragionamento scientifico, le operazioni percettive o la misurazione geometrica che il bambino sta compiendo nel suo atto di giocare?
Possiamo impararlo nel corso Loose parts e pensiero scientifico nei contesti 06.
Siamo abituati a pensare la scienza come un’attività compiuta da persone che, forse dotate di un’intelligenza superiore, si dedicano alla ricerca delle più profonde regole che governano il mondo.
Le più recenti teorie dello sviluppo dimostrano che ogni bambino applica le stesse procedure scientifiche in ogni sua azione di gioco:
- compie operazioni statistiche e ha competenze numeriche molto sviluppate già prima dell’anno,
- realizza veri e propri esperimenti tenendo alcune variabili sotto controllo,
- avanza e verifica ipotesi sulle principali leggi fisiche dei diversi materiali.
Come mai, viste queste premesse, spesso già alla scuola primaria iniziano i problemi e le prime avversioni nei confronti delle materie scientifiche?
Durante il corso Loose parts e pensiero scientifico ci proponiamo di capire e conoscere il bambino scienziato, allenando lo sguardo dell’educatore affinché possa riconoscere e comprendere in che modo il pensiero scientifico sia insito in ogni attività di gioco dei bambini da 0 a 6 anni.
Portiamo l’attenzione sulla responsabilità educativa per fornire ai bambini un ambiente e una gamma di materiali e attività che possano sostenere e incentivare il pensiero scientifico e la ricerca già dai primissimi mesi di vita.
Foto di Alice Gabbrielli