“Questo contatto corporeo è fonte prima di benessere, sicurezza, calore e predispone sempre più a esperienze nuove”.
Ashley Montagu
Secondo A. Bortolotti, autrice di “E se poi prende il vizio”, nei modelli culturali occidentali a basso contatto non si riconosce il valore fisiologico alla base della ricerca fisica e tattile del bambino.
Solo riconoscendo il contatto come esigenza innata del bambino, è possibile entrare nell’ottica di “portare” come strumento di accudimento in risposta ai suoi bisogni.
Il Babywearing nasce proprio da qui, dal riconoscimento dell’importanza dell’alto contatto.
Letteralmente significa trasportare il bambino, indossarlo e muoversi insieme a lui.
Richiede che il corpo dell’adulto offra calore, protezione e contenimento.
Il modello dell’autonomia precoce, che in Occidente trova ancora terreno fertile di diffusione, sottovaluta, tuttavia, il bisogno del bambino di conforto e rassicurazione.
Per rendere un bambino indipendente, bisogna prima renderlo sicuro.
Quale connotazione può trovare tutto questo all’interno di uno spazio nido? Se davvero riconosciamo al contatto e al contenimento il valore che meritano, risulta scontato riservare uno spazio speciale alla pratica del Babywearing da parte delle educatrici.
Cosí facendo si offre ai bambini una base sicura, sia durante una prima fase di ambientamento che nel successivo periodo di esplorazione, garantendo al bambino la capacitá di progredire, sviluppando la propria identitá ed autonomia.
“ E dopo aver fatto di abbracci gran scorta fai i tuoi primi passi in avanscoperta…Ma in ogni momento in cui vorrai ritornare il nostro abbraccio potrai trovare!”
Agnese Piani autrice di “Ti porto con me”
Obiettivi
- Acquisire una buona conoscenza del concetto di “portare”, approfondire e far propria l’idea del Babywearing come strumento di accudimento.
- Cenni di fisiologia e di come averne un pieno rispetto, comprensione dei presupposti di sicurezza e di ergonomia per un uso e una scelta corretta del supporto.
- Apprendere la tecnica base del Babywearing con l’utilizzo della fascia in tessuto.